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“Mettere al centro la persona e i suoi bisogni, per una sostenibilità dei programmi che sia non solo ambientale, non solo economica, ma soprattutto antropologica. Un concetto che deve valere anche per i programmi del Pnrr, che impongono anche tempi stretti per la loro realizzazione”. Così il sindaco del capoluogo pontino Damiano Coletta, venerdì sera, ha introdotto l’evento dedicato agli spazi “Il coraggio di essere Pop” che ha unito le esperienze civiche di “Noi Latina coraggiosa”, che nasce in seguito all’esperienza di tanti giovani anche vicini a Lbc e coordinato da Francesca Perrone, e “Pop Idee in movimento”, nato da un’idea della consigliera regionale Marta Bonafoni. Coletta ha spiegato come “sono qui a testimoniare un’esperienza politica che parte da un concetto di civismo, da valori di una politica che parte dal basso”. “Il primo cittadino di Latina ha posto in particolare l’accento sulla “pandemia che ha accentuato la forbice e ci sono molte persone in difficoltà. Ricevo lettere di persone ormai ai limiti della disperazione, come di un uomo che la notte non sa se andare a dormire dal figlio sposato o al dormitorio. Ecco, in questo caso, la politica deve dare risposte. La politica deve invertire la tendenza, deve iniziare a guardare dalle periferie”.

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