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12 Gennaio 2022 – di Pino Ciociola

Un gesto «grave, offensivo e inaccettabile», con un simbolo «orrendo, inconciliabile con il cristianesimo»: il Vicariato condanna senza mezzi termini quanto accaduto l’altro ieri, mentre la Procura capitolina apre un’inchiesta e il mondo politico s’indigna. Torniamo alle 14 e 30 di lunedì 10, quando si celebra il funerale di Alessia Augello, militante di Forza Nuova, morta a 44 anni il 7 gennaio (per complicazioni seguite a un intervento chirurgico). Cerimonia che si svolge normalmente, nella parrocchia di Santa Lucia, vicino a piazzale Clodio. Poi la bara esce dalla chiesa e viene avvolta da una bandiera nazista, con la svastica, mentre scattano saluti romani e cori. Atteggiamenti che il Vicariato appunto condanna, verificatisi «a totale insaputa del parroco don Alessandro Zenobbi e tutto il clero parrocchiale» e «senza alcun segno o manifestazione che li facessero presagire». La nota del Vicariato è dura. […]

L’ex sindaca Virginia Raggi parla di Forza Nuova e sottolinea come sia  «arrivato il momento di applicare la Legge Scelba nei confronti di questa “forza politica”, tramite l’emanazione di un decreto che le impedisca di muoversi legittimamente». Enzo Foschi, vicesegretario Pd Lazio, spera che e «siano quanto prima individuati i responsabili dello scempio con la bandiera nazista al funerale. Gli autori di una tale vergogna non devono e non possono passarla liscia».

La capogruppo della Lista Civica Zingaretti in Consiglio regionale laziale, Marta Bonafoni, sottolinea che e «ci troviamo ancora di fronte a una grave manifestazione inneggiante al nazifascismo a Roma che provoca stupore, sdegno e preoccupazione»: l’esposizione di una bandiera con la svastica «al termine di un funerale e davanti a una chiesa e a totale insaputa del parroco». […]

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