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15 Feb, 2017

Approvato un Odg per la valorizzazione dell’ex ospedale Forlanini

“Bene l’approvazione nel Bilancio dell’Odg finalizzato a dare seguito al progetto di valorizzazione dell’ex ospedale Forlanini dopo anni di abbandono, garantendone il carattere pubblico e scongiurando forme di speculazione ai privati.

Il testo impegna il Presidente, Nicola Zingaretti, e l’Assessora al Bilancio e al Patrimonio, Alessandra Sartore, a continuare il lavoro svolto fin ora per la valorizzazione del patrimonio dell’ex ospedale e per trovare un interlocutore pubblico, interessato alla riqualificazione complessiva del bene, che garantisca l’offerta di servizi pubblici sociosanitari e di attività amministrative, a servizio della collettività e del territorio.

Un atto che, così come sostenuto in Aula dalla stessa Assessora, è perfettamente in linea con quanto messo in campo dalla Giunta in questi mesi e che serve quindi a rafforzare quell’indirizzo. Se a questo aggiungiamo la disponibilità annunciata nei giorni scorsi dal Demanio di investire nel patrimonio pubblico con un progetto di rigenerazione urbana per l’ex ospedale Forlanini, possiamo ben dire che i passi in avanti sono molteplici.

Nessuna privatizzazione quindi ma recupero del patrimonio per fini utili alla collettività, mantenimento del suo carattere pubblico e, grazie ad una riformulazione suggerita dalla Giunta, nuovo e allargato coinvolgimento delle comunità locali per definirne l’uso e le funzioni future”.

E’ quanto affermano in una nota Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera di Si – Sel alla Regione Lazio.

15 Feb, 2017

Giuliano Pisapia presenta il manifesto di “Campo progressista”

Apre ufficialmente la nuova casa della Sinistra. “Campo progressista” il movimento fondato dall’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, rompe i sigilli e lancia la sua proposta. Martedì nella sua città il battesimo ufficiale mentre per l’11 marzo è stata convocata a Roma la convention nazionale. Un movimento che nasce dal basso, aperto, con l’ambizioso obiettivo di unire le forze progressiste del Paese. In esclusiva su Huffington Post il manifesto politico, il programma per l’Italia.

Abbiamo bisogno di Buona Politica.
Siamo convinti sia arrivato il tempo di un cambiamento per il nostro Paese. Un cambiamento che sfidi le disuguaglianze, la povertà, la precarietà. Che risponda alla domanda di futuro che emerge dal cuore dell’Italia. Un cambiamento che si prenda cura dell’ambiente, dell’accoglienza, della giustizia sociale. Che valorizzi l’ascolto e l’empatia, che favorisca il confronto e la partecipazione.

C’è bisogno di una nuova speranza.
I muri tornano a innalzarsi, le differenze dividono ed escludono, la disperazione è un sentimento sempre più diffuso. Troppe forze progressiste europee oggi sembrano concentrate solo sulla compatibilità dei conti economici, dimenticando vite e passioni. Anche per questo avanzano i populismi e le destre: per fermarli non basterà costruire un fronte politico “di sistema” che faccia argine. Serve aprire una nuova stagione. Un nuovo centrosinistra che si assuma la responsabilità del governo, per includere e per ridistribuire ricchezza e opportunità. Questa forza – non solo politica, ma sociale e civica – può nascere solo in netta discontinuità con le scelte di questi anni.

C’è bisogno di una nuova agenda politica.
In Italia e in Europa non saranno gli slogan a restituire futuro e opportunità, ma politiche sociali e fiscali che tutelino i più deboli. Per affrontare la disoccupazione e la precarietà, le disuguaglianze che producono povertà ed esclusioni sociali soprattutto nel Mezzogiorno, la gestione dei flussi migratori, la questione ambientale e l’uso sostenibile delle risorse, serve un programma di cambiamento condiviso e realizzabile, costruito dal basso e capace di coinvolgere competenze e intelligenze di questo Paese, da Nord a Sud. Serve ricostruire coesione sociale a tutti i livelli. Serve restituire ai corpi intermedi la loro preziosa funzione. Serve innovare le relazioni democratiche.

C’è bisogno di un nuovo modo di fare politica.
Il cambiamento non si impone dall’alto. Serve una politica gentile, capace di aprirsi e favorire la partecipazione di donne e uomini. Che sposti il proprio epicentro dalla televisione al territorio. Che prediliga il dialogo, la forza delle parole e delle idee agli insulti e agli slogan. Servono forze e protagonismi nuovi, a partire delle tantissime esperienze locali e associative che si rendono utili alla collettività disinteressandosi del clamore effimero e delle ambizioni personali. Non è più tempo di leader mediatici, aggressivi e solitari.

C’è bisogno di un campo nuovo, ampio, contemporaneo, utile. Campo Progressista.
Vogliamo costruire una rete su tutto il territorio Italiano. Esperienze politiche, associative, culturali. Progressiste, democratiche, ecologiste, civiche. Unite nell’esigenza di dare vita a una storia radicalmente inedita. Non un partito o un cartello elettorale, ma una leva che valorizzi le risorse positive esistenti e ne liberi di nuove. Avvertiamo l’inadeguatezza e il logoramento degli schieramenti politici attuali che non intercettano quello che pure esiste: un’Italia che ogni giorno si impegna per un Paese diverso, che crea e innova in nome dell’inclusione e della sostenibilità, che combatte i pregiudizi e il rancore sociale. Che è sobria, concreta, salda nei valori ma pragmatica e non settaria. Insieme a quest’Italia lanciamo un processo costituente partecipato e aperto a tutti coloro che sono alla ricerca di una nuova “casa”.

Insieme vogliamo fare la nostra parte per ridare speranza a questo Paese. Una storia nuova che inizia e alla quale vi invitiamo a aderire. Per costruire insieme il nostro programma per l’Italia.

Vi aspetto sabato 11 marzo 2017 a Roma con Campo Progressista.

Giuliano Pisapia

Per aderire all’appello: www.campoprogressista.info

15 Feb, 2017

“Per noi troppe delusioni. Giuliano, facci cambiare idea”

Alessandra Longo, La Repubblica

Eccolo l’uomo della sinistra “che non vuole suicidarsi” ma governare, il “federatore”, il politico “gentile”. La sala del Santeria Social Club, locale alternativo poco adatto alla gauche caviar (brunch con falafel e bruschetta), si riempie per il battesimo milanese della creatura di Giuliano Pisapia. Inizia il suo viaggio ufficiale “Campo progressista” che non è un partito né vuole esserlo.