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21 Set, 2015

Su Cup seguire la strada indicata dal Consiglio

“La questione legata al Cup e al destino dei lavoratori ci preoccupa molto e non intendiamo lasciare da soli i tanti operatori che oggi, legittimamente, hanno protestato sotto la sede della Regione Lazio al fine di tenere alta l’attenzione sul tema. Ci preme a questo proposito restare al merito: il Consiglio Regionale del Lazio, venerdì scorso, ha approvato una risoluzione sulla quale ribadiamo la nostra convinta adesione, poiché con quell’atto abbiamo indicato la via da seguire, impegnando il Presidente Zingaretti a “proseguire nella strada intrapresa mediante la gara in corso in modo da superare la stagione delle proroghe e per garantire con ancora più forza la difesa della legalità e dei diritti dei lavoratori”.

La Risoluzione inoltre invita il Presidente “a raccogliere gli appelli che in questi mesi sono arrivati dai lavoratori e dai sindacati e a individuare, assieme alle organizzazioni sindacali e datoriali, una soluzione per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

Per quanto ci riguarda quindi, nel ribadire la nostra vicinanza ai lavoratori, crediamo indispensabile seguire questa strada, tenere aperto e vivo il confronto con i sindacati e giungere alla tutela dei livelli occupazionali. Bene quindi l’incontro di oggi e il nuovo appuntamento previsto per venerdì. Stiamo lavorando tutti per il raggiungimento di un accordo che tuteli il lavoro e garantisca il servizio ai cittadini.”

A dichiararlo in una nota sono Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera Sel alla Regione Lazio.

21 Set, 2015

La vittoria di Tsipras in Grecia è una buona notizia per tutta l’Europa

Dicevano che fosse testa a testa con la destra. Molti lo consideravano già perdente e vicino al tramonto politico. E invece, per la seconda volta in un anno, Alexis Tsipras ha vinto nettamente le elezioni, una vittoria che a ben guardare non ha nulla di sorprendente.

Qual è la promessa su cui quest’uomo era stato eletto a gennaio? Mantenere la Grecia nell’euro e nell’Unione rinegoziando il pagamento del debito e le condizioni del salvataggio imposte dagli altri stati europei e dal Fondo monetario internazionale.

Poiché Syriza non è legata a nessuna clientela, potrà realizzare le riforme

Tsipras non si è seduto su questa promessa, ma per sei mesi si è battuto come un leone per strappare ai suoi creditori europei e internazionali un ammorbidimento del rigore budgetario imposto al suo paese.

Alla fine non ha ottenuto tutto quello che aveva creduto di poter ottenere, e in un rapporto di forze a lui completamente sfavorevole – perché nessuno è più forte del banchiere a cui si devono grosse somme di denaro – ha dovuto fare una croce su molti obiettivi. Ma questo non vuol dire che la sua lotta sia stata inutile.

È grazie a Tsipras, infatti, che la Grecia potrà scaglionare in modo più vantaggioso il pagamento del debito, che ostacolerà di meno la possibilità di investire. Atene ha ottenuto un nuovo prestito consistente e resterà nell’eurozona in una condizione meno soffocante rispetto al passato.

Una battaglia senza illusioni

Eppure all’estero la vicenda greca ha deluso molte persone che erano entusiaste di Tsipras e che oggi lo considerano un debole, o peggio un traditore. Anche ad Atene molti alleati di ieri hanno rotto con il primo ministro, ma i greci hanno comunque rinnovato la fiducia all’uomo che ha scelto di rispettare la loro volontà presentando il suo bilancio. Alla fine sono stati sfiduciati proprio i dissidenti della nuova sinistra, che hanno incassato una durissima batosta.

Il risultato delle elezioni è un’ottima notizia. Prima di tutto per la Grecia, perché diversamente dai due grandi partiti di destra e sinistra che si sono divisi il potere per decenni, Syriza non è legata ad alcuna clientela o gruppo d’interesse e potrà dunque portare a termine le riforme che sono sempre più necessarie.

La buona notizia è anche per le democrazie europee che hanno bisogno di una destra e di una sinistra forti, perché le nuove sinistre – di cui Tsipras è l’esponente più importante – possono portare avanti una battaglia per la crescita e la giustizia sociale che non passa per l’illusione ma per la comprensione dei rapporti di forza, la perseveranza e la mobilitazione di elettori provenienti da contesti profondamente diversi.

La vittoria di Tsipras, infine, è una buona notizia per l’unità dell’Europa, perché è l’Europa che i greci hanno scelto domenica, convinti che, a prescindere dalle criticabili politiche continentali, il loro interesse è all’interno dell’Unione, non fuori.

Bernard Guetta, Internazionale (Traduzione di Andrea Sparacino)

21 Set, 2015

Scuola Danilo Dolci

Mercoledì 21 Ottobre, dalle 18.00 alle 20.00
Agenzia Diritti
Via Luigi Montuori 5, Roma (Fermata Garbatella Metro B)

Fra passato e futuro. Nel passaggio di tempo fra il non più e il non ancora
Riflessioni politiche a partire da Hannah Arendt

con

Michele Nardelli Trentino, ex Consigliere Comunale Provincia di Trento, fondatore di Osservatorio Balcani Caucaso, Politica Responsabile e Territoriali ed europei

Le future date previste per il 2016 saranno, sempre di Mercoledì: 10 e 24 Febbraio, 9 e 23 Marzo, 6 e 20 Aprile, 4 e 18 Maggio

La Quota di Complicità per l’intero corso è di 30 euro, 20 euro per non occupati (per chi volesse sostenere il progetto 50 euro) e serve esclusivamente, pur non essendo obbligatoria, per viaggi e permanenza dei docenti che arrivano da fuori Roma.

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