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01 Mag, 2014

Mozione #bringbackourgirls

Azioni di solidarietà per la liberazione delle 223 studentesse rapite in Nigeria

Premesso che

– nella notte tra il 14 e il 15 aprile, un commando di uomini armati ha attaccato la scuola secondaria di Chibok nello stato del Borno, nord-est della Nigeria, catturando 223 ragazze che avrebbero dovuto sostenere un esame che dà accesso a un diploma comune in molti paesi dell’Africa anglofona, il Waec. Solo poche di loro sono riuscite a fuggire;
– il rapimento è stato rivendicato dagli estremisti islamici di Boko Haram;
– Boko Haram, nome la cui traduzione dalla lingua haoussa è ormai tristemente famosa (l’istruzione occidentale è peccato), ha spesso preso di mira le scuole nel corso di una insurrezione che conta ormai migliaia di morti dal 2009;
– in un precedente attacco portato nel Borno, gli assalitori di Boko Haram avevano circondato un’altra scuola femminile, obbligando le liceali a uscire e ordinando loro di far immediatamente ritorno nei loro villaggi;
– sconcertante, come l’intera vicenda, è l’annuncio dell’intenzione di Boko Haram di vendere per pochi dollari le studentesse come schiave;
– da diversi giorni la notizia del rapimento sta facendo il giro del mondo sollevando generale indignazione e appelli per la ricerca e la loro liberazione;
– a fronte della disorganizzazione dei soccorsi ufficiali, le famiglie delle ragazze rapite, si sono attivate autonomamente, lanciando via web e tramite i social network la campagna “#bringbackourgirls” che ha sensibilizzato i media;
– diverse personalità internazionali come Hillary Clinton, Michelle Obama, Malala Yousafzai nonché lo stesso Papa Francesco si stanno spendendo in appelli e azioni per la liberazione delle ragazze.

Considerato che

– la Regione Lazio (art. 6 dello Statuto) riconosce i diritti e i valori fondamentali dell’individuo e delle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità; promuove i valori della democrazia, della partecipazione e del pluralismo, ripudiando ogni forma di discriminazione e di intolleranza; fa propri i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani; riconosce il primato della persona e della vita, tutela i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalle convenzioni internazionali; Rimuove ogni ostacolo che impedisce la piena parità delle donne e degli uomini nei vari settori di attività attraverso l’attivazione di azioni positive;
– la Regione Lazio (art. 7 dello Statuto) promuove lo sviluppo dell’istruzione in ogni sua forma e grado, della formazione professionale e della cultura, garantendo il diritto allo studio e la libertà di scelta educativa;
– la Regione Lazio sta, attraverso la sua azione di governo e legislativa, incentivando le politiche in favore delle libertà femminili, della salute della donna, all’istruzione dei minori.

Considerato inoltre che

– l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navy Pillay, ha scritto al Presidente della Nigeria condannando il sequestro delle ragazze e ricordando come la schiavitù e la schiavitù sessuale siano vietate dal diritto internazionale e puniti come crimini contro l’umanità;
– anche l’Unione Europea si è attivata per chiedere l’“immediato rilascio” delle studentesse.

Tanto premesso e considerato il Consiglio Regionale

Impegna il Presidente e la Giunta Regionale

– a chiedere al Governo di mettere in pratica, nelle opportune sedi internazionali, tutte le azioni necessarie per ottenere nel più breve tempo possibile la liberazione delle ragazze rapite;
– ad esprimere la propria solidarietà e adesione alla campagna di sensibilizzazione “#bringbackourgirls” attraverso gli strumenti di comunicazione istituzionali della Regione;
– ad attivarsi, presso l’Ufficio Regionale Scolastico, affinché gli istituti scolastici della Regione aderiscano alla campagna di sensibilizzazione “#bringbackourgirls” e promuovano iniziative in tal senso.

 

01 Mag, 2014

Investire sulla prevenzione della violenza contro le donne

Martedì 13 maggio, ore 9.30-12.30
Sala degli Atti Parlamentari – Palazzo della Minerva
Piazza della Minerva, 38 – Roma

Intervita Onlus e la Vice Presidenza del Senato sono lieti di invitarLa all’incontro di approfondimento Investire sulla prevenzione della violenza contro le donne

Dalla ricerca nazionale di Intervita “Quanto costa il silenzio?” ai 14 workshop regionali sulle strategie di contrasto. Presentazione dei risultati

Programma

9.30 – 11.00: Interventi

Valeria Fedeli, Vice Presidente Senato della Repubblica

Ermenegilda Siniscalchi, Capo Dipartimento per le Pari Opportunità

Marco Chiesara, Presidente Intervita Onlus

Anna Maria Fellegara, Vice Presidente Intervita Onlus. Presidente Comitato Scientifico

Stefano Piziali, Responsabile Dip.to Advocacy Intervita Onlus

 

11.00 – 12.30: Tavola Rotonda

 

Saranno presenti Senatori e Deputati delle Commissioni Lavoro, Giustizia e Affari sociali, Dipartimento per le Pari Opportunità, il Comitato Scientifico dell’indagine di Intervita “Quanto costa il silenzio?”, rappresentanti degli Enti Locali coinvolti nel Tour in 14 città e Regioni italiane

RSVP

workshop.violenzadonne@intervita.it

Intervita Onlus presenterà il report del Tour che ha coinvolto dal 14 febbraio all’8 marzo, le reti antiviolenza locali di 14 Regioni italiane, partendo dai risultati della ricerca Quanto costa il Silenzio? Indagine Nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne.

L’incontro sarà l’occasione per restituire i risultati del Tour e approfondire il dibattito sulle strategie di contrasto alla violenza contro le donne in Italia a partire dalla voce dei territori.

La ricerca Quanto costa il Silenzio? e il Tour in 14 Regioni italiane hanno ottenuto il prestigioso patrocinio del Dipartimento delle Pari Opportunità.

01 Mag, 2014

Il Patto per il lavoro è il miglior modo di festeggiare il Primo Maggio

Il Patto per il lavoro e lo sviluppo presentato ieri dal presidente Zingaretti è il miglior modo per festeggiare il Primo Maggio. Meno tasse e più lavoro, meno sprechi e più servizi, questo in sintesi il senso del Patto che segna un cambio di passo della Regione proprio al giro di boa del suo primo anno di governo.

Una Regione che esce dai dieci punti descritti nel documento come più vicina all’Europa delle opportunità, quindi più capace di cogliere tutte le occasioni per ricostruire il nostro territorio, attraverso innovazione e inclusione sociale. Il Patto sottoscritto assume un significato ancora più importante in questa giornata in cui l’Istat certifica che la disoccupazione giovanile nel nostro Paese è al 42,7%.

Disegna un modello, infatti, che punta finalmente sulla conoscenza, la formazione, la ricerca, le start-up, l’accesso al credito. Attraverso questo documento si attua una linea d’azione strategica che vede l’amministrazione pubblica, la rete delle imprese e i sindacati lavorare insieme: un vero e proprio modello.

Solo attraverso la partecipazione e la concertazione ‘decidente’ si può tornare a stabilire una connessione tra istituzioni, cittadini e democrazia.

01 Mag, 2014

L’altra metà del cielo

Venerdì 16 maggio, ore 17.30
Biblioteca Ennio Flaiano
Via Monte Ruggero, 39 – Roma

In occasione della settimana rainbow, sarà presentato il film documentario “L’altra metà del cielo”, di Maria Laura Annibali, con la regia di Salima Balzerani, da cui è stato tratto l’omonimo libro.

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01 Mag, 2014

L’anima di Roma

Martedì 13 maggio, ore 18.30
Associazione Art. 3
Via Dancalia, 9- Roma

Proiezione del film “Il futuro è troppo grande. Sogni, inquietudini, speranze di due giovani di seconda generazione” di Giusy Buccheri e Michele Citoni e presentazione del libro “Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città” di Igiaba Scego e Rino Bianchi (Ediesse).
Saranno presenti i registi e gli autori del libro.

Intervengono Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio
Michael Braun, corrispondente del quotidiano berlinese Die Tageszeitung

Moderatore Stefano Galieni

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