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Oggi è un giorno felice perché finalmente 250 mila ragazzi e ragazze della nostra regione sono potuti rientrare in classe. Tornare alla didattica in presenza è fondamentale non solo per la qualità dell’istruzione ma soprattutto per la sfera della socialità e delle relazioni dei nostri ragazzi e ragazze. Senza dimenticare l’indubbio supporto per coloro che provengono da famiglie svantaggiate. Dobbiamo continuare ad ascoltare le istanze che ci vengono da chi la scuola la vive ogni giorno.

Penso agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie del Comitato Priorità alla Scuola che oggi manifestano davanti al Pantheon per chiedere che venga profuso ogni sforzo affinché rimanga aperta nei mesi a venire e nelle migliori condizioni possibili. 

Benissimo ha fatto la Regione Lazio ad aver messo in campo misure importanti atte a prevenire il contagio: dal potenziamento della rete di trasporto regionale a partire dall`aumento delle corse cotral all’uso degli autobus privati, dall’introduzione di due fasce orarie di entrata alla possibilità per i plessi di ridurre l’orario delle lezioni a 50 minuti. In aggiunta ai drive-in per eseguire il test con accesso dedicato agli studenti e alle studentesse delle superiori e a un ulteriore bando rivolto agli istituti con un finanziamento di 3,5 milioni di euro per potenziare la connettività.

Ora però non bisogna abbassare la guardia, occorre monitorare costantemente i contagi per evitare nuove chiusure e per dare finalmente continuità alla scuola.

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