Esprimo il mio forte cordoglio per la morte del partigiano Clemente Scifoni, gappista nel “nido di vespe”, quel gruppo di giovani patrioti che combatterono apertamente i nazifascisti tra Torpignattara e il Quadraro.
E’ grazie a uomini e donne come lui, che hanno combattuto nella Resistenza capitolina, se oggi possiamo dirci un paese civile. Grazie alle azioni e alle gesta di donne e uomini che coraggiosamente combatterono il nazifascismo, entrando far parte dei gruppi comunisti di resistenza, oggi abbiamo una Costituzione che mantiene l’Italia libera e salda nelle sue radici democratiche.
Voglio ricordare che Scifoni fu torturato nell’orrenda prigione di via Tasso (che è oggi uno splendido museo che testimonia l’orrore nazista a Roma) e che gran parte della sua vita l’ha dedicata alla testimonianza dell`antifascismo militante e alla memoria e ci mancherà moltissimo in questi tempi bui.