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Bonafoni Muroni

“Come denunciato con una lettera aperta dal responsabile di Libera per le politiche sociali Giuseppe De Marzo, il prefetto Piantedosi in una intervista al Messaggero ha usato parole incaute per difendere la scelta del Sindaco di costruire un inceneritore per Roma.

Dicendo che “l’attuale situazione produce una filiera lunga dei rifiuti. E il sistema dei trasporti è tradizionalmente vulnerabile da parte degli interessi criminali” passa il messaggio preoccupante che la situazione ora sia irrimediabilmente oggetto di infiltrazioni e l’idea fuorviante che l’inceneritore possa mettere al riparo da questo rischio. Non è il tipo di impianto a garantire la legalità ma la trasparenza, il rispetto delle norme europee sui bandi e il contrasto a ogni forma di illegalità.

Come ricorda De Marzo, poi, la scelta dell’inceneritore è stata sbagliata sia nel merito che nel metodo: un inceneritore per Roma non era previsto nel programma del centro sinistra per le amministrative ed è stata presa senza una discussione pubblica. Per l’amministrazione la priorità deve essere concentrata sulla regola delle quattro ‘R’ della corretta gestione dei rifiuti: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero, in un’ottica di economia circolare.

Un sistema che richiede trasparenza e condivisione. Ed è per questo che oggi saremo alla Città dell’Altra Economia alla discussione pubblica, organizzata da Roma Futura, sulla proposta del Sindaco. Sarà un momento d’incontro per parlarne con i cittadini, le associazioni, i sindacati e le imprese. La speranza concreta è che possa essere utile a programmare una strategia all’avanguardia nella gestione dei rifiuti”.

Rossella Muroni, deputata di FacciamoECO e Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio

Tagged : Giuseppe De Marzo inceneritore Roma Piantedosi inceneritore Rossella Muroni termovalorizzatore Roma

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