Oggi pomeriggio parteciperò al sit in convocato dai sindacati in concomitanza del consiglio straordinario convocato sulla crisi di Alitalia e del settore del trasporto aereo. Sarò anch’io sotto al Campidoglio, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, perché le ripercussioni di questa vertenza potrebbero pesare su tante famiglie del nostro territorio e sulla sua capacità attrattiva.
Le comunità aeroportuali di Fiumicino e Ciampino danno lavoro a oltre 40mila famiglie tra dipendenti diretti e indotto, che con il nuovo piano sono a rischio. Inoltre un’Alitalia sana è fondamentale per un servizio pubblico efficiente e per il rilancio della nostra economia dopo la pandemia.
Non mi convince la riduzione della compagnia di bandiera a piccola realtà e mi preoccupa fortemente la possibilità della disoccupazione di 10 mila persone.
Come ha ricordato ieri il presidente Zingaretti nella sua lettera in merito al presidente del Consiglio Draghi, la Regione Lazio nel corso degli anni si è fatta parte attiva di diversi interventi volti a garantire la salvaguardia dell’occupazione anche perché abbiamo sempre creduto nella possibilità di trasformare Alitalia in un caso di politica industriale virtuosa. La Regione, come ha sottolineato Zingaretti, nell’ambito delle proprie competenze, è pronta a fare ancora una volta la propria parte.
Sono convinta, però, che per risolvere la situazione, garantendo in primis il diritto al lavoro, occorra la collaborazione attiva e immediata di tutte le istituzioni.