Marta Bonafoni

Sanità: Meloni scarica sulle regioni ma dimentica che 13 su 20 sono di Centrodestra

Ancora una volta Giorgia Meloni tenta di sottrarsi alle proprie responsabilità, addossando alle Regioni il fallimento nella gestione delle liste d’attesa nella sanità pubblica. Peccato che 13 Regioni su 20 siano governate dal centrodestra: se davvero il problema fosse nei territori, dovrebbe rivolgersi ai suoi.
La verità è un’altra: la crisi della sanità non è frutto del caso, ma il risultato di una scelta politica consapevole e sbagliata.

La destra al governo ha scientemente deciso di non investire nella sanità pubblica, di non rafforzare i presìdi territoriali, di non valorizzare il personale sanitario. La spesa è cresciuta meno dell’inflazione, i decreti annunciati sono vuoti, e la logica del commissariamento serve solo a scaricare colpe, non a risolvere problemi. È una strategia ben nota: indebolire il sistema pubblico per spalancare le porte a quello privato.

Noi crediamo in un’altra idea di sanità: universale, accessibile, radicata nei territori. Per questo abbiamo presentato un piano straordinario: abbattere le liste d’attesa, rafforzare il personale sanitario, rilanciare la medicina di prossimità. Ora spetta al governo decidere se continuare a cercare alibi o assumersi, finalmente, la responsabilità di dare risposte concrete al Paese.

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