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30 Nov, 2021

Nel Lazio avanzano i «poli civici», per un vero welfare di prossimità

12 agosto 2021 – di Matteo Marcelli

Pensati come punto di incontro tra le istituzioni e le realtà associative del territorio, i poli civici integrati di mutualismo sociale (già previsti dalla programmazione sociale della Regione Lazio ma mai attivati), compiono finalmente un passo decisivo per la loro implementazione e tracciano un percorso verso un nuovo welfare di comunità gestito direttamente dai cittadini. Un emendamento al collegato di bilancio a prima firma della capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni, approvato qualche giorno fa, norma infatti le attività dei poli, definendone il perimetro di azione e, come spiega la stessa firmataria della proposta, «avviando una sperimentazione tra enti pubblici e Terzo settore nell’ambito della programmazione sociale». «Nei poli civici – continua Bonafoni – le reti territoriali già impegnate nel mutualismo locale avranno la possibilità di attivare servizi e iniziative sociali e vivere le comunità in modo sempre più partecipato e orizzontale, in immobili pubblici in disuso o in beni confiscati alla criminalità organizzata, che potranno essere così restituiti e rigenerati». […]

Di particolare interesse le ‘officine municipali’ (inserite nell’ambito dei poli grazie a un altro emendamento), un’iniziativa per la gestione condivisa degli spazi di lavoro, realizzata col coinvolgimento delle comunità e delle organizzazioni sindacali. Si tratta di postazioni di lavoro integrate con la mobilità sostenibile, ospitate anche da immobili regionali e pensate per superare il modello attuale di co-working, che tende a isolare i collaboratori escludendoli dalle dinamiche di gestione aziendale. […]

«Pensiamo a un vero e proprio welfare di comunità – spiega ancora la consigliera – in spazi che favoriscano lo sviluppo della cittadinanza attiva e in cui i diversi attori, istituzionali e non, potranno contribuire alle scelte che riguardano il territorio».

29 Nov, 2021

Dall’Appia Antica ai Castelli: via libera al “corridoio verde”

6 agosto 2021 – di Tiziano Pompili

Un’enorme area protetta da Monte Cavo alle Terme di Caracalla. Con la virtuale ‘unione’ dei Parchi dei Castelli Romani e dell’Appia Antica, il Consiglio della Regione Lazio ha dato il via libera ad una proposta avanzata dai consiglieri Marta Bonafoni (capogruppo della lista civica Zingaretti) e Marco Cacciatore (Europa Verde). Di fatto i confini del Parco dei Castelli Romani, nei quali già cinque anni fa era entrata la Sugherata di Pomezia, vengono ‘allargati’ ulteriormente abbracciando un ‘corridoio verde’ di circa 780 ettari che va dall’antica città di Boville alla Tenuta dei Francesi nel comune di Ciampino. […]

«Accogliamo con grande soddisfazione questa notizia – commenta il presidente del Parco dei Castelli Romani Gianluigi Peduto – Un risultato frutto del lavoro portato avanti per mesi dai consiglieri regionali Bonafoni e Cacciatore, ma anche del forte sostegno del vice presidente Daniele Leodori e del presidente Nicola Zingaretti, oltre che della collaborazione di tutti gli enti territoriali coinvolti, tra cui la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. La norma, inoltre, spinge di fatto il Parco dei Castelli e quello dell’Appia Antica ad una collaborazione ancora più intensa, che assieme ad Emanuela Angelone (Direttore del Parco dei Castelli), Mario Tozzi e Alma Rossi (rispettivamente presidente e direttore Parco Appia Antica) abbiamo già sperimentato in qualche occasione in passato. Le due aree protette costituiranno un modello di protezione e valorizzazione ambientale e turistica integrato, anche grazie alla possibilità di stipulare accordi di intesa e avviare forme di cooperazione per la gestione del patrimonio territoriale che le unisce». La notizia è stata accolta con comprensibile soddisfazione dai consiglieri regionali Bonafoni e Cacciatore che hanno presentato l’emendamento. «Ora i cittadini di Roma e dei Castelli potranno passeggiare lungo un unico grande parco – dice la prima – Un sistema connesso di tutela e conservazione della biodiversità che da Monte Cavo arriva fino al cuore della città eterna. Ora mancherebbe solo l’ultimo tassello che da Caracalla arriva a piazza Venezia, passando peri Fori e il Colosseo, per permettere ai cittadini di ripercorrere il Grand Tour attraversando le cinque piazze pedonali dei Fori di Traiano, Augusto, Cesare, Nerva e del Tempio della Pace fino alla via Appia Antica». […]

29 Nov, 2021

Arriva l’offerta della Regione per l’acquisto

6 agosto 2021 – di Elisabetta Amato

“Ore decisive per la Casa delle donne Lucha y Siesta. L’edificio, in via Lucio Sesto, di proprietà dell’Atac, dopo anni di battaglie da parte delle attiviste del centro antiviolenza, potrebbe diventare un bene di proprietà della Regione e rimanere così alle volontarie della Casa delle donne del VII municipio. Il centro, come i depositi di piazza Ragusa e di piazza Bainsizza, è stato messo all’asta nel 2019. Ieri doveva essere la giornata cruciale per Lucha y Siesta per determinare la futura proprietà. L’immobile, che da 11 anni con le sue attiviste ospita un progetto ibrido tra ‘casa rifugio, casa di semiautonomia e casa antiviolenza’, è stato battuto all’asta. E la Regione si è presentata con una sua offerta come assicurato da tempo. […]

La delibera era stata firmata nel dicembre del 2020, voluta soprattutto dalla consigliera regionale Marta Bonafoni, dopo anni non facili per la Casa delle donne. Non solo a causa della pandemia, ma anche per la minaccia del distacco delle utenze a fine febbraio, mentre le donne e i bambini erano ancora in casa, e che sono stati ricollocati altrove. La speranza ora è tutta in questi dieci giorni, che potrebbero confermare lo stanziamento della Regione Lazio. Ciò potrebbe assicurare alle attiviste e a tutta la comunità che ci vive un futuro sicuro, lontano dalla minaccia di sfratto”.

29 Nov, 2021

Dai Castelli all’Appia Antica nasce il Parco sognato da Cederna

5 agosto 2021 – di Cecilia Gentile

È un sogno che viene da lontano. L’ha lanciato e sostenuto per tutta la sua vita il visionario e combattente Antonio Cederna: un unico grande parco archeologico paesaggistico dal Colosseo ai Castelli Romani. Ora il sogno comincia a prendere forma: ieri il consiglio regionale ha approvato la proposta firmata dai consiglieri Marco Cacciatore di Europa verde e Marta Bonafoni, di Lista civica per Zingaretti, che allarga il parco dei Castelli Romani fino a congiungerlo con quello dell’Appia Antica. A garantire la continuità dei territori protetti sono 780 ettari divisi tra i comuni di Marino e Ciampino che comprendono l’area archeologica di Bovillae e la cosiddetta Tenuta Mura dei Francesi. Il risultato sono oltre 20mila ettari di parco, mettendo insieme i 15.000 ettari dei Castelli Romani, i 4.500 dell’Appia Antica e la new entry dei 780 ettari che si vanno ad aggiungere all’area dei Castelli Romani. […]

«Questo emendamento – dice Cacciatore – è il risultato di una lunga battaglia portata avanti negli anni dagli ecologisti, che non hanno mai smesso di credere nel sogno di Cederna. A dimostrarlo gli atti di tanti rappresentanti delle istituzioni, come Angelo Bonelli e Filippo Zaratti, che si sono sempre mossi nella direzione dell’ampliamento del parco Appia Antica». «Ora bisogna aggiungere un ultimo tassello che da Caracalla arriva a piazza Venezia, passando per i Fori e il Colosseo», aggiunge Bonafoni.

29 Nov, 2021

Il film Diaz nella “piazza dei diritti”

28 luglio 2021 – di Redazione

«È stato un momento intenso, non facile, ma sicuramente necessario». A parlare è l’assessore Danilo Grossi in riferimento all’evento nella piazza della Street Art alle spalle del Comune. «Necessario perché dopo 20 anni dai fatti di Genova molti sono i fatti accertati, tanti quelli ancora sospesi. Voglio ringraziare […] Marta Bonafoni per il suo racconto lucido ed emozionante, di cui sento ancora i brividi sulla pelle. Il racconto di quel corteo, delle corse, dei fumogeni e della paura vissuta in una Genova che era nata con tante energie e speranze e finita con morte e tanta violenza. Un racconto di quella sospensione dello Stato di diritto avvenuto nella Diaz e a Bolzaneto in quell’aria che si respirava in quei giorni a Genova, sui media e nelle radio che hanno raccontato quei momenti. Ma la ringrazio perché non si è fermata solo a quello che di male Genova ha raccontato, ma anche dei tanti semi positivi per cui una generazione manifestava, per quel mondo migliore, più giusto, per quel bene comune che proponeva». […]

29 Nov, 2021

I sovranisti di Bannon riconsegnano le chiavi

26 luglio 2021 – di Redazione

“L’immagine del trasloco definitivo di Harnwell dalla Certosa di Trisulti, rappresenta per Trisulti Bene Comune la reale partenza per un nuovo cammino. «Un cammino da percorrere insieme alle Comunità locali per far tornare la Certosa un bene di tutti», si legge in una nota diffusa oggi. «Non solo con una volontà di protezione e valorizzazione di un bene che ha un valore storico ed artistico, ma anche e soprattutto con l’impegno a farla tornare alla fruizione libera dei cittadini come punto centrale di un tessuto economico e sociale vivo ed attivo. E perché possa continuare a essere il faro di spiritualità che ha sempre rappresentato», precisa il documento. […]

«‘Prepariamoci a una marcia della liberazione della Certosa di Trisulti’, avevano scritto qualche giorno fa su Facebook le Comunità Solidali della provincia di Frosinone. Stamattina ci danno la notizia più bella: finalmente le chiavi della Certosa sono state riconsegnate». E’ della capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni il primo commento alla felice conclusione della vicenda. «Una notizia che aspettavamo da tempo, dopo la decisione del Consiglio di Stato che a marzo aveva confermato la posizione del Ministero della Cultura annullando la concessione della Certosa all’associazione fondamentalista cattolica Dignitatis Humanae Institute. Il braccio politico italiano di Steve Bannon, col suo sogno sovranista nel cuore dell’Europa, è stato disarcionato, finalmente quel luogo di bellezza e cultura è stato liberato, restituito, e oggi Benjamin Harnwell lascerà il monastero. Un epilogo reso possibile grazie all’intervento del ministero – i cui funzionari oggi saranno a Trisulti per l’inventario dei beni – ma anche grazie alla costante mobilitazione delle reti di cittadine e cittadini, comitati e associazioni che in questi anni non si sono mai arrese alla consegna di un patrimonio storico e culturale dal valore inestimabile al fanatismo nazionalista. Da oggi il nostro impegno sarà rivolto al futuro, per una Certosa di Trisulti aperta a tutte e tutti, patrimonio collettivo, bene comune la cui ricchezza non può e non deve restare confinata a pochi addetti ai lavori, ma divulgata e conosciuta con progetti di rilancio e progettazione partecipata con le comunità locali. Per valorizzare il contributo dato dalle associazioni in questi anni e renderle protagoniste di una nuova stagione ancora tutta da scrivere», conclude la consigliera Bonafoni”.

29 Nov, 2021

Comitati e liste. Si parte

25 luglio 2021 – di Fernando Magliaro

“Piano piano, visto che la data non è neanche stata fissata ufficialmente (ma le ultime voci confermano il 10 ottobre il primo turno e il ballottaggio due settimane dopo), si muovono le coalizioni e i partiti in vista delle comunali romane. Iniziano a formarsi le liste, si scelgono le sedi dei comitati elettorali, i primi manifesti. A sinistra, a sostegno di Roberto Gualtieri, per ora le liste sono sei. A parte il Pd, sono in fase di varo una lista ‘Sinistra civica ecologista’ che raccoglie tutta la galassia corpuscolare di Libera Roma, Sinistra per Roma, Sinistra Italiana, Articolo Uno, Partito socialista italiano, È Viva. Poi, presentata venerdì, la lista di Giovanni Caudo, presidente uscente del III Municipio, assessore all’Urbanistica nella Giunta Marino e secondo alle primarie Dem, il quale ne sarà capolista. La sua lista, ‘Roma Futura’ raccoglie Pop di Marta Bonafoni, Volt, Possibile, Green Italia. […]

29 Nov, 2021

Proiezione di “Diaz” e momento di confronto tra Bonafoni e Galli

24 luglio 2021 – di Redazione

«A 20 anni dal G8 di Genova, lunedì sera 26 luglio ci sarà l’anteprima di #CINÉ, la rassegna cinematografica estiva alla sua seconda edizione, aperta a tutti e realizzata grazie al contributo del Parco Naturale dei Monti Aurunci che ci accompagnerà nelle prossime settimane»: ad annunciarlo stamane è stato l’Assessore alla Cultura di Cassino, Danilo Grossi. […]

«La proiezione – precisa l’assessore Grossi – sarà anticipata da un piccolo momento in cui affronteremo l’argomento con testimonianze dirette, dalla consigliera regionale Marta Bonafoni che è stata al G8 di Genova e che potrà raccontare sensazioni ed emozioni anche da un punto di vista di giornalista e di Marco Galli che oltre ad essere uomo delle Istituzioni essendo da molti anni sindaco di Ceprano, è anche un poliziotto, o meglio un lavoratore di Polizia, come ama definirsi». […]

29 Nov, 2021

Genova, 20 anni dopo. Una ferita ancora aperta

21 luglio 2021 – di Laura Pesino

Vent’anni dal G8 di Genova, vent’anni da una pagina nerissima che anche Latina ha voluto ripercorrere e raccontare ai 20enni di oggi attraverso la viva testimonianza di chi c’era. Una storia drammatica che ha ripreso corpo nella sala del Circolo cittadino, attraverso le parole del sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola, della consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, del coordinatore delle iniziative politiche di Articolo 1 Arturo Scotto, degli studenti Arianna Borelli e Federico Ardito, del sindaco Coletta e della giornalista Teresa Faticoni. […]

Nel 2001 Marta Bonafoni era una giornalista di Radio Popolare: «Ci consideravano tutti sospetti – racconta – Quello che sarebbe accaduto lo sentivamo arrivare, non ci aspettavamo però Carlo Giuliani. Poteva essere chiunque di noi. Faceva la differenza prendere una strada o un’altra, arrivare in anticipo o in ritardo. Mentre tornavamo verso casa la sera in auto si sentì una voce alla radio: ‘La polizia ci sta assaltando’. Quello era lo Stato, lo stesso Stato di Stefano Cucchi o di Santa Maria Capua Vetere. È stato difficile dopo Genova tornare a fare ‘istituzione’ e tradurre quella esperienza in istanza di diritti».

29 Nov, 2021

Verso le elezioni. Sfida tra civiche per Gualtieri. Caudo accelera e spiazza la sinistra

20 luglio 2021 – di Marina De Ganthuz Cubbe

Dopo la competizione per le primarie, nella coalizione di centrosinistra adesso è sfida tra civiche. Ieri è stata ufficializzata la nascita della lista Roma Futura battendo sul tempo quella che si chiamerà Sinistra civica ecologista. Due fronti uniti nel sostenere il candidato dem, ma intenzionati a raccogliere più consensi possibile per il proprio progetto: da una parte ci sono Giovanni Caudo (arrivato secondo alle primarie), Possibile Roma, Volt, Pop della consigliera Marta Bonafoni e Green Italia che con Roma Futura puntano «alla lotta alle diseguaglianze sociali territoriali e di genere, a rendere Roma sostenibile e capace di affrontare la sfida climatica nonché capitale europea del mediterraneo, della conoscenza e della cultura». In poche parole una lista civica «ecologista, femminista e di sinistra», gemella diversa della nascitura Sinistra civica ecologista che invece unirà Liberare Roma di Massimiliano Smeriglio e Amedeo Ciaccheri, Sinistra Italiana, Articolo uno, Stefano Fassina. […]