Marta Bonafoni

Con nostra mozione Regione vicina al popolo bielorusso

“Questo pomeriggio il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità una nostra mozione con la quale si impegnano il Presidente e la Giunta Regionale a esprimere vicinanza e concreta solidarietà alla popolazione bielorussa, contro i soprusi delle autorità a seguito delle proteste per l’elezione antidemocratica di Aleksander Lukashenko”.
Lo dichiarano in una nota Marta Bonafoni e Alessandro Capriccioli, capigruppo della Lista Civica Zingaretti e di +Europa Radicali al Consiglio Regionale del Lazio.

“Sul risultato delle elezioni dello scorso 9 agosto caratterizzate dalla totale mancanza di legittimità democratica, libertà, equità, competitività – e dichiarate da tutti gli osservatori internazionali assolutamente non credibili – e sulla durissima e violenta repressione scatenata contro i dissidenti e i manifestanti, si sono espresse le comunità internazionali, l’Osce, l’Unione europea, il Consiglio d’Europa e il Governo italiano che, in modo coeso, hanno espresso il loro sostegno alle istanze del popolo bielorusso.

Il numero delle vittime, dei feriti, dei torturati, tra le quali moltissime donne, continua a crescere ogni giorno: risale soltanto a tre giorni fa la diffusione di una lista che riporta oltre nuove mille persone arrestate. Per questo – anche a seguito di un incontro con l’Associazione Bielorussi in Italia, che ha portato testimonianza diretta di quanto accade nel suo Paese – abbiamo sentito il dovere di assicurare tutto il nostro supporto e solidarietà al popolo bielorusso.

Con questa mozione la Regione richiede la cessazione di ogni ulteriore misura repressiva nel confronti della popolazione, l’apertura di un’inchiesta internazionale, il disconoscimento della carica di Aleksander Lukashenko, la liberazione delle persone incarcerate, l’estensione delle sanzioni ai responsabili delle violenze e delle torture nei confronti dei manifestanti pacifici e l’astensione da ogni partecipazione congiunta ad iniziative che prevedevano impegni bilaterali italo-bielorusse: l’apertura di una nuova fase nella  vita politica della Bielorussia si fa quanto mai stringente e necessaria”.

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