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21 Set, 2015

La vittoria di Tsipras in Grecia è una buona notizia per tutta l’Europa

Dicevano che fosse testa a testa con la destra. Molti lo consideravano già perdente e vicino al tramonto politico. E invece, per la seconda volta in un anno, Alexis Tsipras ha vinto nettamente le elezioni, una vittoria che a ben guardare non ha nulla di sorprendente.

Qual è la promessa su cui quest’uomo era stato eletto a gennaio? Mantenere la Grecia nell’euro e nell’Unione rinegoziando il pagamento del debito e le condizioni del salvataggio imposte dagli altri stati europei e dal Fondo monetario internazionale.

Poiché Syriza non è legata a nessuna clientela, potrà realizzare le riforme

Tsipras non si è seduto su questa promessa, ma per sei mesi si è battuto come un leone per strappare ai suoi creditori europei e internazionali un ammorbidimento del rigore budgetario imposto al suo paese.

Alla fine non ha ottenuto tutto quello che aveva creduto di poter ottenere, e in un rapporto di forze a lui completamente sfavorevole – perché nessuno è più forte del banchiere a cui si devono grosse somme di denaro – ha dovuto fare una croce su molti obiettivi. Ma questo non vuol dire che la sua lotta sia stata inutile.

È grazie a Tsipras, infatti, che la Grecia potrà scaglionare in modo più vantaggioso il pagamento del debito, che ostacolerà di meno la possibilità di investire. Atene ha ottenuto un nuovo prestito consistente e resterà nell’eurozona in una condizione meno soffocante rispetto al passato.

Una battaglia senza illusioni

Eppure all’estero la vicenda greca ha deluso molte persone che erano entusiaste di Tsipras e che oggi lo considerano un debole, o peggio un traditore. Anche ad Atene molti alleati di ieri hanno rotto con il primo ministro, ma i greci hanno comunque rinnovato la fiducia all’uomo che ha scelto di rispettare la loro volontà presentando il suo bilancio. Alla fine sono stati sfiduciati proprio i dissidenti della nuova sinistra, che hanno incassato una durissima batosta.

Il risultato delle elezioni è un’ottima notizia. Prima di tutto per la Grecia, perché diversamente dai due grandi partiti di destra e sinistra che si sono divisi il potere per decenni, Syriza non è legata ad alcuna clientela o gruppo d’interesse e potrà dunque portare a termine le riforme che sono sempre più necessarie.

La buona notizia è anche per le democrazie europee che hanno bisogno di una destra e di una sinistra forti, perché le nuove sinistre – di cui Tsipras è l’esponente più importante – possono portare avanti una battaglia per la crescita e la giustizia sociale che non passa per l’illusione ma per la comprensione dei rapporti di forza, la perseveranza e la mobilitazione di elettori provenienti da contesti profondamente diversi.

La vittoria di Tsipras, infine, è una buona notizia per l’unità dell’Europa, perché è l’Europa che i greci hanno scelto domenica, convinti che, a prescindere dalle criticabili politiche continentali, il loro interesse è all’interno dell’Unione, non fuori.

Bernard Guetta, Internazionale (Traduzione di Andrea Sparacino)

14 Lug, 2015

Un brutto accordo e un leader europeista

E’ un accordo brutto, bruttissimo, degno di un’eurozona ancora più brutta, addirittura repellente e raccapricciante. A immagine e somiglianza, si direbbe, di Wolfgang Schauble, il politico più popolare in Germania in questi giorni. Alla fine, però, questo fine settimana di passione non ha prodotto soltanto bruttissimi compromessi e infami ricatti.
Dimitri Deliolanes, Il Manifesto

07 Lug, 2015

La sconfitta che accelera il declino del renzismo

La sfida di Tsipras non appartiene alla congiuntura, e non è un fenomeno solo locale, o la manifestazione radicale di un ellenismo periferico. È parte di un processo europeo più vasto, che da Atene si spinge verso Madrid, e annuncia l’inizio di una nuova sinistra, critica verso il capitalismo postmoderno, come imporrebbe il suo stesso codice genetico, da troppi dimenticato.
Michele Prospero, Il Manifesto

16 Apr, 2014

L’altra Europa bella per tutti

Mercoledì 7 maggio, ore 17.30
Teatro Ambra di Garbatela
Piazza Giovanni da Triora, 15 – Roma

“L’Altra Europa. Bella per tutti” con i candidati alle elezioni europee con la Lista L’Altra Europa con Tsipras Raffaella Bolini, Luca Casarini e Marco Furfaro
Con la partecipazione di Massimiliano Smeriglio e Gianluca Peciola
Modera Titty Santoriello.

Seguirà aperitivo a buffet
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