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20 Set, 2017

Con la “Banca delle terra” nuove opportunità per i giovani

Ieri la Giunta regionale del Lazio ha approvato l’elenco della “Banca della terra” che mette a disposizione terreni agricoli o a vocazione agricola di proprietà della Regione – attraverso l’affitto e la valorizzazione del patrimonio immobiliare agricolo – per favorire lo sviluppo dell’agricoltura anche attraverso la crescita delle imprese e dell’occupazione giovanile. Si tratta di un provvedimento importante, che muove nella stessa direzione di una nostra proposta di legge, recepita poi con un nostro emendamento dall’articolo 18 del collegato al bilancio approvato ad agosto 2016.

La “Banca delle terra” può rappresentare così uno strumento fondamentale per rispondere alla richiesta di terre, incentivare l’accesso dei giovani all’agricoltura e riportare all’agricoltura le aree incolte contrastando l’abbandono e il consumo dei suoli agricoli.

Siamo di fronte a una sfida importante, che va verso un nuovo modello di sviluppo, legato al welfare e all’equità sociale, e al coraggio di investire sul futuro del nostro territorio. Ma è anche il segno di come vogliamo far crescere la Regione, valorizzando le sue peculiarità e le sue risorse più belle.

06 Mag, 2016

A Castel di Guido sfida per il futuro della città

Oggi abbiamo lanciato pubblicamente una sfida: trasformare Castel di Guido da problema a straordinaria opportunità per la città di Roma e per tutto il nostro territorio, attraverso una visione unitaria di quei 2000 ettari di terreno ad appena 15 chilometri dal centro di Roma.

Il “cosa si può fare” a Castel di Guido è già tutto sul tappeto ed è frutto sia della bellezza di quel luogo che delle energie e delle passioni di chi fino ad oggi non si è arreso a un destino di fallimento: il patrimonio naturalistico e ambientale, quello archeologico, le potenzialità di un’agricoltura multifunzionale, il turismo sostenibile, la formazione dei ricercatori e nelle scuole, le rinnovabili, il lavoro e la risposta alla crisi, il biologico, il welfare.

Il “come farlo” adesso è in capo soprattutto a noi, alla Regione Lazio, che dopo quarant’anni di stallo ha sbloccato la vicenda Castel di Guido e ha reso di nuovo possibile grazie in particolare all’impegno dell’assessora al Bilancio, Demanio e Patrimonio Alessandra Sartore la realizzazione di un progetto di rilancio. Ora avanti con un bando costruito in maniera partecipata e trasparente, con un’attività di innovazione legislativa che il Consiglio regionale deve sentire prioritaria, con l’integrazione intelligente dei Fondi strutturali europei.

Così faremo di Castel di Guido un laboratorio, per fare dell’affermazione “Roma è il Comune agricolo più grande d’Europa” una realtà.

14 Gen, 2015

Le Terre del Lazio ridistribuite ai giovani, altri 300 ettari di buona amministrazione

La consegna degli altri cinque lotti di terre pubbliche ai giovani agricoltori della nostra Regione (vedi le foto), appezzamenti dati in affitto per 15 anni con credito agevolato per un totale di 254 ettari tra Roma, Magliano Romano, Montalto di Castro e Tarquinia, ufficializzata oggi dal Presidente Zingaretti presso la Fao insieme al Ministro Martina, è un nuovo ed importante passaggio del percorso avviato dalla nostra amministrazione fin dal suo insediamento.

Un lavoro che parte dalla ridefinizione del valore dei beni comuni e del capitale umano a disposizione, per arrivare a progetti di vita e lavoro in grado di valorizzare le risorse naturali delle nostra Regione e le capacità professionali e imprenditoriali dei giovani uomini e donne del Lazio.

Credo che in questa direzione si stia lavorando in modo costante per recuperare il tempo e le risorse sprecate in passato, per avviare esperienze lavorative che come quella delle terre pubbliche sappiano dare un volto innovativo sotto il profilo economico ed occupazionale ad una realtà importante come quella agricola, pilastro dell’economia del Lazio.

Un percorso che non si ferma perché – come ha annunciato oggi l’ad dell’Arsial Rosati – sono stati già individuati altri 100 ettari di terreno da mettere a bando nel prossimo futuro.

15 Ott, 2014

A partire dal nostro territorio un’alleanza in difesa della terra

Un momento importante ed unico il dibattito di ieri pomeriggio alla Casa del Giardinaggio di Roma, sulle esperienze e i percorsi comuni in difesa del territorio. Non solo un passaggio di autorità e rappresentanti istituzionali ma un confronto diretto tra associazioni, movimenti e esperti a carattere internazionale sui temi legati alla terra: dal landgrabbing – l’accaparramento di vastissime aree destinate a monoculture redditizie – alle terre pubbliche da riqualificare, agli orti urbani, alla tutela della biodiversità.

Una riflessione a 360 gradi, e che ha visto la partecipazione dell’attivista indiana Vandana Shiva, che ha toccato dal vivo anche le problematiche legate alla terra su cui stiamo lavorando in Consiglio regionale, come il caporalato in agricoltura che nella nostra Regione tocca moltissimi lavoratori agricoli, sul quale ho presentato insieme al consigliere Valeriani una proposta di legge ora in discussione in VIII Commissione.

L’incontro di ieri va nella giusta direzione di priorità, e conferma la necessità di tenere insieme il quadro internazionale con quello locale. Pensare globale e agire glocale per le battaglie sulle terre pubbliche, che contemplino oltre che le condizioni di lavoro degli addetti anche la tutela e la difesa delle produzioni di qualità dei nostri territori.

Una presa di responsabilità necessaria che può essere una risposta anche ai problemi causati dal dissesto idrogeologico che sono drammaticamente sotto gli occhi di tutti ancora una volta in queste ore.

05 Mag, 2014

Bene l’interlocuzione della Giunta sulle gestione futura delle terre pubbliche

Sulla gestione futura delle terre pubbliche, credo che quello raggiunto stamattina tra il Coordinamento Romano Accesso alla Terra e il Presidente Zingaretti sia un buon punto di partenza per proseguire un percorso unitario nella direzione della tutela e della valorizzazione dei beni pubblici regionali.

Ritengo infatti sia necessario stabilire un punto di equilibrio tra gestione dei beni pubblici da parte della Regione Lazio e affitto a canoni equi delle terre pubbliche ai giovani agricoltori e alle cooperative sociali.

La Regione Lazio non può più permettersi di perdere risorse a causa di una gestione non oculata delle sue terre, ma al tempo stesso deve fare ogni sforzo per cercare di non vendere, o peggio svendere, le sue terre, bene primario e di tutti.

Tra l’altro l’incontro di oggi tra il presidente Zingaretti e il Coordinamento Romano Accesso alla Terra ha coinciso con un’altra azione messa in scena da un ampio fronte di associazioni tra le quali Agrinsieme, la Cgil di Roma e Lazio e l’Aiab che con l’occupazione simbolica di Castel di Guido hanno inteso lanciare il medesimo messaggio alla giunta regionale, chiedendo un ulteriore approfondimento dell’articolo 20 della proposta di legge 147 attualmente in discussione in Commissione Bilancio.

11 Mar, 2014

Pubblicato il Bando Arsial per l’assegnazione in concessione dei terreni pubblici

Qui il Bando

Arsial, d’intesa con la Regione Lazio – Assessorato all’Agricoltura, intende con questo bando incoraggiare l’accesso alla terra dei giovani imprenditori e imprenditrici agricoli con particolare riferimento all’insediamento e alla permanenza di giovani agricoltori e agricoltrici che non hanno compiuto ancora quaranta anni.

Sono state inoltre previste alcune misure di sostegno finanziario quali la dilazione di pagamento dei primi tre canoni annui d’affitto, la costituzione di un fondo di € 150.000 da destinare al credito di conduzione e il concorso all’ attivazione di un fondo di garanzia – Confidi, con un contributo di € 500.000, per il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole che si costituiranno sui terreni oggetto del presente bando.Le predette tre misure di sostegno saranno erogate nel rispetto delle norme sugli aiuti di stato.

L’accesso ai due fondi finanziari sarà regolato da apposito regolamento che sarà pubblicato entro novanta giorni dalla pubblicazione del presente bando.

ATTENZIONE: coloro che avessero già risposto alla “manifestazione d’interesse” scaduta il 27 Febbraio, devono comunque rispondere in adesione, nei tempi e nei modi, al presente bando.

10 Feb, 2014

Terre ai giovani: inizia oggi la stagione della semina di idee, lavoro e capacità per i nuovi agricoltori

Una data importante, da segnare sul calendario come si fa in agricoltura per l’inizio delle nuove stagioni. Ed oggi inizia davvero una nuova stagione per i tanti giovani agricoltori – uomini e donne – che hanno scelto la terra come loro futuro lavorativo e di vita e che grazie all’impegno della giunta Zingaretti, dell’Arsial e del Consiglio Regionale avranno a disposizione uno strumento concreto per realizzarlo.

Il bando per l’assegnazione delle terre ai giovani presentato oggi segna l’inizio di una sperimentazione fondamentale per il nostro territorio, per la sua economia, per la sua idea di sviluppo, per un rilancio dell’occupazione giovanile di cui sentiamo ormai una vera urgenza.

320 ettari di terre pubbliche messe a disposizione dei giovani agricoltori del Lazio, insieme a un sicuro accesso al credito, insieme a un vero servizio di tutoraggio rappresentano di fatto una nuova riforma agraria, stavolta regionale, una scelta politica come non se ne vedevano in Italia da 45 anni. Questo significa per noi mettere a valore un territorio, senza svenderlo agli interessi del mattone, attraverso un percorso che – come questo del bando sulle terre – ha visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei comitati, dei movimenti che si battono per una agricoltura nuova e rigenerata.

Ora la sfida passa in Consiglio: la nuova legge che prevede l’assegnazione delle terre a gruppi di giovani e realtà già radicate sul territorio, rappresenta un passaggio importantissimo per la difesa del suolo dall’abbandono e dall’incuria, il rilanciare della produttività e la competitività delle imprese agricole del Lazio. Uno snodo centrale delle politiche sociali, culturali e agricole della nostra Regione sulle quali ci siamo impegnati da subito e che ci permette oggi di dare una risposta anche alla crisi economica.

E’ questa anche la strada maestra per uscire dallo stallo e restituire nuova linfa ad idee a progetti ed entusiasmo di tanti agricoltori che intendono investire ancora in un mestiere antico e affascinante in grado di produrre crescita anche in termini di Pil.