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13 Gen, 2014

Policlinico Umberto I: monitoraggio della situazione e convocazione delle parti

Quello che sta accadendo in queste ore al servizio mensa del Policlinico Umberto I è semplicemente inaccettabile. Pasti serviti freddi, ritardi anche di 90 minuti, con i familiari costretti a portare il cibo da casa ai loro congiunti ricoverati. Scene non degne di un paese civile.

Chiediamo che il servizio delle cucine dell’ospedale più grande d’Italia venga ripristinato al più presto, senza caos e con tutta la qualità che spetta ai pazienti. Torniamo a chiedere anche il rispetto dei diritti dei lavoratori impegnati nelle cucine, che per altro per primi, grazie anche alle nostre denunce, avevano segnalato i possibili rischi nel cambio del servizio mensa oggi in mano alla ditta Innova.

La Regione Lazio intende proseguire con un monitoraggio continuo e attivo della situazione ed pronta anche a riconvocare tempestivamente sia la direzione del Policlinico che la società Innova ai fini del ripristino del servizio.

06 Dic, 2013

Firmato il verbale di accordo tra il Policlinico e i lavoratori delle cucine

Oggi pomeriggio la complicata vicenda dei lavoratori del settore ristorazione del Policlinico Umberto I ha trovato una prima significativa svolta. La firma del verbale tra il direttore generale del Policlinico, la regione Lazio e le organizzazioni sindacali è davvero una buona notizia. Una intesa quella di oggi che arriva dopo settimane delicatissime e di lavoro intenso da parte di tutti i soggetti coinvolti, a partire da una parte dalla Cabina di regia della sanità e dell’assessorato al Lavoro della Regione Lazio, dall’altra dalla mobilitazione dei lavoratori delle cucine.

L’accordo raggiunto si impegna a mettere al riparo molte famiglie che in queste settimane hanno temuto per il proprio posto di lavoro. Prevede, infatti, di costituire un osservatorio a cui parteciperanno l’assessorato al Lavoro, la Cabina di Regia della Sanità, l’azienda ospedaliera romana e tutte le organizzazioni sindacali, al fine di monitorare il rispetto degli accordi contrattuali e le garanzie occupazionali dei lavoratori utilizzati nel servizio di ristorazione.

Dal canto loro i lavoratori hanno assicurato che le cucine torneranno libere ed agibili, dopo più di due mesi di presidio in cui comunque non hanno mai interrotto il servizio di preparazione e di somministrazione dei pasti ai pazienti. Sono molto soddisfatta: i lavoratori non devono assolutamente subire ripercussioni di una malagestione che in questo caso come in molti altri si trascina da anni.