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22 Dic, 2017

Stamattina a Ostia una colazione contro le mafie

Buonissima la colazione che ho fatto questa mattina a #Ostia, col sapore della lotta alle mafie, del coraggio della denuncia, dell’importanza dell’impegno quotidiano per una società libera dall’illegalità.

Insieme a Gianpiero Cioffredi abbiamo ascoltato le parole dell’imprenditore antiracket Roberto Battaglia. Lui che alla criminalità organizzata si è ribellato, a Ostia oggi gestisce i panifici sequestrati al clan Fasciani: anche qui ha subito minacce e intimidazioni, ma non molla.

Per questo oggi come Regione Lazio eravamo con lui: perché le istituzioni devono sostenere e rafforzare storie come questa.

21 Dic, 2017

Domani a Ostia per la colazione della legalità

Parteciperò domani a Ostia, in via Duca di Genova 145, alla colazione delle legalità promossa da Roberto Battaglia, l’imprenditore casertano testimone di giustizia e sotto scorta per aver denunciato in Campania il racket delle estorsioni e dell’usura, a cui il Tribunale di Roma ha affidato la gestione dei panifici sequestrati al clan Fasciani.

Si tratta di una bella storia, che può non solo essere da esempio ma anche da volano per rigenerare un territorio bello e difficile attraverso lo sviluppo di un’imprenditoria sana e coraggiosa.

Ostia ha bisogno di questo: di rimettere in circolo le ricchezze di un territorio straordinario e di riconquistare la libertà di fare impresa, con l’impegno dei tanti cittadini onesti e delle associazioni antiusura e antiracket, sostenuti dalle istituzioni. Solo così, sarà possibile rompere il muro dell’omertà e liberarsi dal pizzo e dall’usura

20 Nov, 2017

Ostia, affluenza a picco ora ripartire dai bisogni del territorio

“Dopo due anni di Commissariamento per mafia e le inchieste su criminalità e malaffare, oggi il X Municipio di Roma si è svegliato con una nuova presidente. Una presidente, quella del Movimento 5 Stelle, drammaticamente poco rappresentativa della cittadinanza perché eletta in un ballottaggio da record negativo nel quale ha votato solo il 33,60% degli aventi diritto: in pratica un cittadino su tre.
A vincere, ancora una volta, è stato dunque l’astensionismo, con un’affluenza ai minimi storici e un calo di circa tre punti rispetto al primo turno, dove a votare era andato il 36,10%.
E’ da questo dato che dobbiamo ripartire ma anche dalle tante forze democratiche che operano sul territorio, dalle nuove esperienze di governo che puntano al cambiamento, dall’antimafia sociale come perno della ricostruzione, dalle ultime manifestazioni e da una politica che dovrà dimostrare di essere capace di promuovere lo sviluppo di Ostia e al contempo di isolare mafie e malaffare. Ripartire dalle mancanze, ma anche da quanto è rimasto in sospeso, come i locali al porto turistico di Ostia sottratti alla criminalità, che la Regione Lazio ha restituito alla cittadinanza per farne una palestra sociale ma per i quali manca ancora la firma del Comune di Roma.
Un compito non facile ma necessario per restituire a Ostia e al X Municipio la narrazione che merita”. E’ quanto afferma la consigliera regionale di Insieme per il Lazio, Marta Bonafoni, vice presidente della Commissione antimafia del Lazio.

20 Nov, 2017

A #Ostia l’unico trionfo e’ quello dell’astensione

Rubrica n.10 in diretta su #RadioPopolare

A #Ostia è stato un trionfo.
Dell’astensionismo però.

Al secondo turno non è andato a votare il 66,4% degli aventi diritto. Altrimenti detto: ieri alle urne si è recato il 33,6% degli elettori (meno 2% rispetto al primo turno). La candidata del Movimento Cinque Stelle è stata dunque sì eletta con il quasi 60% dei voti, ma vista la non partecipazione al voto significa 37.000 cittadini sui 230.000 che dovrà rappresentare. Il 16%.

Un disastro, per la democrazia prima ancora che per i partiti. E questo dopo il commissariamento per mafia durato due anni, le inchieste, le capocciate, gli attentati…
Urge ricostruzione vera.
Uno sguardo alla politica, rapido rapido.

A occhio tutti hanno un problema alla propria sinistra: il Pd con Mdp e Si e Possibile, questi tre con il Brancaccio, il Brancaccio con la partecipatissima assemblea di sabato dell’ex ong Je so pazzo.
Ciascuno chiede un passo indietro all’altro.
L’ultimo deve essere quello in cui si spalanca il baratro.

Infine, e’ la settimana che porta al corteo del #25novembre. Fioccano iniziative ovunque: mostre cortei assemblee.
Un’effervescenza vera, di cui il recente G7 Pari Opportunità di Taormina semplicemente non si è accorto. “Un’occasione mancata”, dicono le donne della piattaforma Cedaw.
L’ennesima.

Ps la mia rubrica in diretta su www.radiopopolare.it torna come al solito lunedì prossimo alle 7.50 circa.

Qui potete riascoltare il podcast http://www.radiopopolare.it/podcast/il-demone-del-tardi-copertina-di-lun-2011/

17 Nov, 2017

Ostia, grave episodio incendiario alla sede del Pd

Quanto sta accadendo a Ostia non può che destare preoccupazione. Dopo la manifestazione antimafia di ieri e a pochi giorni dal ballottaggio, nella notte è andato in fiamme il portone del circolo Pd di Ostia Antica.

Si tratta di un episodio che, sommato ai precedenti e al clima che si sta vivendo, basta per suscitare un allarme che deve essere raccolto implementando la presenza delle istituzioni non solo all’indomani del voto ma nell’agire quotidiano.

16 Nov, 2017

Oggi a Ostia per la libertà di stampa e contro le mafie

Oggi alle 17 sarò a #Ostia con Libera e l’Fnsi per difendere la libertà di quel territorio e di noi tutti/e.
Ci andremo con l’arma più forte di cui disponiamo: la nostra Costituzione.
Perché non è l’esercito che potrà fare la differenza, ma una riscossa civile che parli il linguaggio della legalità, dei diritti e dell’uguaglianza.
L’aggressione di Roberto Spada è di una settimana fa. E quella capocciata fa ancora male. E non deve smettere di farci indignare.

13 Nov, 2017

#Renzi e #Ventura, i Neri di #Ostia e quelli polacchi

Rubrica n.9 in diretta su #RadioPopolare

Fragili e appese a un filo.

La qualificazione dell’Italia ai mondiali e la tessitura di un complicatissimo accordo dentro il centrosinistra si somigliano moltissimo.

Oggi, lunedì 13 novembre, siamo all’ennesima attesa dell’ennesima direzione del #Pd dove chissà se davvero accadrà qualcosa di nuovo.
Intanto, fra un Renzi che prepara il discorso, un #Pisapia che alimenta la fiammella, un Veltroni che dice “folle non unirsi” fa capolino #LauraBoldrini.
Due considerazioni su questo: 1) finalmente una biografia (e un genere) diversa; 2) trovarla fianco a fianco con Grasso riporta alla loro elezione e al risultato conseguito quasi cinque anni fa da Italia Bene Comune… forse l’unico.

A #Ostia è la settimana del ballottaggio e non si esce dal clima da Romanzo Criminale: rischia l’espulsione (rischia??) il candidato di FdI che su fb ha scritto a Roberto Spada (quello della capocciata): ripjamose Ostia.
Martedì il comitato per l’ordine e la sicurezza si riunisce in X municipio, giovedì manifestano Libera e FNSI, domenica si vota con l’esercito ai seggi.

I neri intanto fanno sempre più paura anche in Europa. In 60000 hanno sfilato a Varsavia, il governo polacco ha commentato: “un bel patriottismo”. Con la croce uncinata!

Infine l’avvicinamento al #25novembre.
Per la prima volta ci si arriva non con un rumore di fondo che cresce ma nel frastuono della più grande denuncia per molestie sessuali mai avvenuta su scala mondiale. Su questo – credo – una sola raccomandazione a noi tutte: non ci facciamo confondere dalla spettacolarizzazione, e non giudichiamo. Ascoltiamo una per una, con rispetto, le denunce delle donne. Le nostre denunce.

Qui il podcast di oggi: http://www.radiopopolare.it/…/il-demone-del-tardi-copertin…/)

10 Nov, 2017

Aderiamo alla manifestazione di FNSI e Libera contro tutte le mafie

“L’aggressione subita dal giornalista della trasmissione Nemo da parte di un appartenente alla famiglia Spada di Ostia è un fatto talmente grave che necessita di una reazione immediata.

Proprio per questo aderiamo e partecipiamo alla manifestazione promossa da Libera e Fnsi per giovedì prossimo in difesa dell’art. 21 e contro tutte le mafie.

A Ostia la Regione Lazio ha fatto più volte la sua parte, restituendo ai cittadini beni confiscati alla mafia per renderli presidi di legalità.Partecipare adesso a un corteo unitario, che vede uniti i giornalisti, le istituzioni, i cittadini e le forze dell’antimafia sociale, è la risposta migliore per dire che non esistono terre di mezzo e che la cittadinanza insieme alle Istituzioni è pronta a reagire”.

È quanto affermano in una nota il presidente e la vice presidente della Commissione regionale sulle infiltrazioni mafiose e lotta alla Criminalità, Baldassarre Favara e Marta Bonafoni.

08 Nov, 2017

Ostia, aggressione inaccettabile

“Un’aggressione violentissima, inaccettabile che chiama una reazione immediata. Quanto subito dalla troupe e dal giornalista di RaiDue e’ un episodio gravissimo, che dobbiamo condannare e respingere subito.

Per di più ciò accade mentre si attraversa il periodo tra il primo e il secondo turno delle elezioni per il governo del municipio, quando Ostia è sotto i riflettori di tutti i media: il segno di un senso di impunità e arroganza dal sapore mafioso che sono inaccettabili. Al giornalista e alla troupe la nostra solidarietà”.

Così in una nota Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera regionali di Insieme per il Lazio, commentando quando visto nel video sull’aggressione avvenuta ad Ostia ad opera del fratello di Spada e ai danni di un giornalista e di un cameraman di Rai Due.

06 Nov, 2017

Municipio X, bene De Donno ma astensione preoccupa enormemente

In una situazione difficile, come quella del Municipio X, Franco De Donno ha avuto il merito e il coraggio di costruire una speranza. Il risultato della lista che lo ha sostenuto ha raggiunto quasi il 9% ed è una base su cui continuare quel lavoro di cucitura del tessuto politico e sociale della sinistra su cui ci siamo impegnati fin dal primo minuto.

Il risultato elettorale di De Donno ma in generale di tutto il centro sinistra è anche un segnale alle forze che si collocano in quel perimetro: divisi non si ha prospettiva, trincerati dietro steccati identitari che separano una visione di insieme non siamo convincenti. Occorre ritrovare le ragioni di una coalizione che abbia a cuore le esperienze territoriali, che unisca e non divida, che allarghi e che faccia delle differenze una grande ricchezza. Esempi vincenti ci sono a partire da quello della Regione Lazio.

Il dato più rilevante di questa tornata elettorale resta comunque quello dell’astensione: una sconfitta per tutta la classe politica, non solo di quel territorio. La rinuncia a partecipare consegna quindi anche dei risultati alterati, con scarsa aderenza al sentire dei cittadini: si comprende solo che il M5S, perdendo 23 mila voti rispetto allo scorso anno, non intercetta più la risposta e la protesta e paga il cattivo governo Raggi, mentre a guadagnarci è la destra neofascista di Casa Pound che di voti ne ha guadagnati più di 3 mila. Un messaggio chiaro di sconforto e disillusione rispetto alla possibilità di cambiare in meglio le condizioni del proprio territorio, che chiama tutti noi a fare gli straordinari.