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11 Apr, 2017

Premio Giubileo 2016 per l’informazione del Lazio

Venerdì 12 maggio 2017, ore 9.30
Sala Walter Tobagi – FNSI
C. So Vittorio Emanuele II, 349

Premio Giubileo 2016 per l’informazione del Lazio
“Comunicazione,accoglienza e fiducia nel racconto dei media”

Programma

In un conteso segnato dall’incertezza, i media,anche locali, hanno la responsabilità di fornire strumenti di lettura, interpretazione e comprensione della realtà che riducano la diffidenza e la paura sociale, aumentando la percezione d’incertezza che caratterizza questo tempo.

Gli atteggiamenti e i comportamenti “verso l’altro”, in particolare se diverso da noi, sono sempre più determinati dal tono e dai contenuti dei messaggi comunicativi e informativi che riceviamo dai media (tradizionali o innovativi) che, viceversa, indulgono ad una drammatizzazione della cronaca e del racconto.“Comunicare speranza e fiducia”, l’esortazione di Papa Francesco, alla base del messaggio della 51ma giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ha riproposto un tema che “ingaggia” la coscienza e la professionalità di operatori e protagonisti della comunicazione e della informazione che, nelle ormai molteplici accezioni, costituiscono un “fattore critico” per una società che deve guardare con fiducia a fenomeni quali l’integrazione e il multiculturalismo:una società che vuole avere un futuro non deve rinnegare i valori della speranza, della solidarietà e dell’ accoglienza.

Un esempio sotto gli occhi di tutti è rappresentato dal tema delle migrazioni, una emergenza sociale che ogni giorno, senza soluzione di continuità, domina i flussi informativi, prevalentemente con toni e contenuti tali da generare sempre più diffidenza quando non allarme sociale: il fenomeno immigrazione, argomento centrale dell’informazione e della comunicazione del nostro tempo, viene trattato infatti con toni sempre più allarmistici sui giornali e in tv e l’intolleranza aumenta sui social.

Un “fenomeno” segnalato anche dall’Agcom che ha invitato a ” rivolgere particolare attenzione alla modalità di diffusione di notizie e di immagini sugli argomenti di attualità trattati avendo cura di procedere ad una veritiera e oggettiva rappresentazione dei flussi migratori, mirando a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno dell’hate speech, contrastando il razzismo e la discriminazione nelle loro espressioni mediatiche”.

Le precedenti considerazioni costituiranno il filo conduttore dell’incontro di riflessione che farà da cornice, il prossimo 12 maggio 2017 ,alla Cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio per l’informazione del Lazio “Giubileo 2016”promosso dal Corecom Lazio in collaborazione con il Vicariato di Roma. L’incontro, organizzato in collaborazione con l’“Associazione Forum Cultura, Pace e Vita” vuole rappresentare l’occasione per approfondire tali argomenti attraverso un’approfondimento di tematiche quali la correttezza, l’etica e la trasparenza della comunicazione, il pluralismo e l’equilibrio informativo con particolare riferimento alla rappresentazione dei flussi migratori e della diversità.

21 Mar, 2017

La catastrofe culturale delle donne in tv

Bia Sarasini, Il Manifesto

Ha detto di no, il direttore generale della Rai Campo Dall’Orto, dopo le scuse del direttore di RaiUno Fabiano e lo stupore autoaccusatorio della presidente Maggioni. La ricetta sessista e razzista proposta da Parliamone di sabato, fatta di donne ossequienti, servizievoli e sostanzialmente mignotte, in onda sabato scorso, non corrisponde alla visione del servizio pubblico, ha dichiarato.

Il programma è cancellato. Una decisione inevitabile, per il clamore delle proteste di fronte alla messa in scena di uno pseudo dibattito sui gusti degli uomini italiani, attratti dalla presunta arrendevolezza delle donne dell’Est. Sempiterne straniere bionde, ben diverse dalle svedesi inseguite negli anni sessanta-settanta, allora apprezzate perché emancipate, libere. Ragazze che nessuno si sarebbe sognato di immaginare come mogli. Miti rovesciati che la dicono lunga sui ribaltamenti avvenuti. Alle italiane oggi si rimprovera la troppa libertà. E la scarsa disponibilità a trattare gli uomini come sultani.

La protesta è stata un successo. Il sit-in convocato da NonUnaDiMeno si annunciava imponente. Con una decisione senza precedenti – in passato si erano ascoltati piuttosto i diktat dall’alto – la governance Rai ha deciso di non sfidare la piazza. In sintonia con il governo in fuga dai referendum?

Ma il cambiamento a cui allude Campo Dall’Orto per i pomeriggi in tv è anche il segno di una nuova linea editoriale? O si continuerà a rimestare in quel mix di bassi sentimenti, viscere, pregiudizi che impastano da decenni le ore pomeridiane della tv pubblica? Non è che sabato scorso sia stato trasmesso qualcosa di mai visto, in Rai. Ma chi se ne accorge, della poderosa struttura dirigenziale? L’attenzione ossessiva alla politica e ai programmi di informazione gioca brutti scherzi. Maschilisti. I pomeriggi sarebbero robetta minore. Per donne. Per adolescenti. Una catastrofe culturale e politica.

17 Ott, 2014

Rosa Shocking. Violenza, stereotipi… e altre questioni del genere

Martedì 18 novembre ore 10.00, Camera dei Deputati
Sala Aldo Moro
Piazza Montecitorio, Roma

“Rosa Shocking. Violenza, stereotipi… e altre questioni del genere” è l’ultimo report di WeWorld* (già Intervita) che sarà presentato alla Camera dei Deputati martedì 18 novembre dalle 10 in poi, nella sala Aldo Moro e con il Patrocinio della Camera dei Deputati.
Una ricerca che, dopo l’indagine dell’anno scorso sui costi della violenza (“Quanto costa la violenza”), renderà pubblici gli inquietanti dati sulla percezione della violenza contro le donne in Italia, l’incidenza degli stereotipi femminili attraverso la pubblicità e i media con i costi che ne conseguono, e di quanto negli ultimi anni è salita comunque l’attenzione riguardo il fenomeno grazie all’azione della società civile e alcuni interventi istituzionali – come la ratifica della Convezione di Istanbul e la conversione in legge del pacchetto sicurezza che comprendeva alcune normative sul contrasto alla violenza contro le donne.

Un’indagine divisa in due parti: una sulla violenza e l’altra sugli stereotipi sostenuti dai media, punti che appaiono oggi fondamentali, dopo almeno quattro anni di graduale aumento dell’attenzione su questi temi, per la prevenzione alla violenza soprattutto a partire da un cambiamento culturale chiesto a gran voce da più parti. Per questo l’incontro comprenderà la partecipazione delle istituzioni e il confronto con i vertici dei media italiani, soprattutto televisivi, all’interno della presentazione del report che sarà fatta dai ricercatori che l’hanno svolta.

Un confronto che avrà come focus le azioni possibili nell’ambito della prevenzione, e in modo particolare sul versante culturale e mediatico, mettendo l’accento sull’importanza di una corretta percezione della violenza da parte di tutti e tutte (compresi i media), facendo però anche il punto sui costi. Sarà analizzato l’investimento che negli ultimi anni è stata fatto per contrastare la violenza sulle donne, distinguendo la parte della società civile e quella istituzionale, ma anche il cospicuo investimento su campagne pubblicitarie che spesso sostengono stereotipi femminili e maschili.

Laura Boldrini – Presidente Camera dei Deputati
Giovanna Martelli – Consigliera del Presidente Consiglio dei Ministri per le Pari Opportunità

Marco Chiesara – Presidente WeWorld Intervita Onlus
Stefano Piziali – Responsabile Advocacy WeWorld Intervita Onlus
Massimo Guastini – Presidente Art Directors Club Italiano
Direttore Creativo&Partner cOOkies ADV
Nando Pagnoncelli – Ipsos
Valeria Fedeli – Vice Presidente Senato

Media invitati per il dibattito
Maria Bollini – Presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Rai
Urbano Cairo – Presidente Cairo Editore
Fedele Confalonieri – Presidente Mediaset
Alberto Contri – Presidente Pubblicità Progresso
Diamante D’Alessio – Direttore IO Donna
Luca Dini – Direttore Vanity Fair
Barbara Stefanelli – Vice Direttore Il Corriere della Sera
Rosa Urso – Production’s Supervisor Endemol Italia
Andrea Zappia – Amministratore Delegato Sky

Modera: Luisa Betti – Giornalista esperta diritti donne e minori