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06 Set, 2015

Se questa è una donna

Domenica 11 ottobre 2015, ore 11.00
Circolo Testaccio, San Saba, Aventino           
Via N. Zabaglia, 24 – Roma

Aperitivo Letterario
Se questa è una donna
di Luca Attanasio

Aminata, Yergalum, Shirin, tre donne emblematiche, protagoniste di esodi tragici ed eroici, dal Burkina Faso, dall’Etiopia e dall’Iran, alla ricerca di dignità, futuro per i figli, libertà. La tratta degli esseri umani, le mutilazioni genitali, le violenze sessuali e psicologiche, le discriminazioni, gli abusi sui minori, il femminicidio, i delitti d’onore. Temi che rimbalzano quotidianamente dai giornali e nel dibattito politico. Ma solo quando dietro a questi titoli si svelano volti, sguardi, nomi che diventano vite narrate, raccolte con delicatezza e offerte nella loro disarmante autenticità, si creano l’empatia e la solidarietà. E si decide di combattere per loro, con loro.

Saranno con noi:

Luca Attanasio – Autore del libro
Marta Bonafoni – Consigliera regionale SEL, commissione pari opportunità
Francesca Koch – Presidente Casa internazionale delle Donne
Valentina Minzoni – Attrice

Coordina:

Maria Serena Felici – Segretaria SEL Testaccio

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo Testaccio, San Saba, Aventino
Via N. Zabaglia, 24 – Tel.: 06 57301145
seltestaccio@gmail.com
http://www.sinistraecologialiberta-roma1m.org/

10 Apr, 2014

“Il nostro dolore non è stato inutile”

“Il nostro dolore non è stato inutile. La scelta di vincere il pudore e portare la nostra storia, il nostro calvario nelle aule dei tribunali è servita: abbiamo aiutato a ridare speranza e più garanzie a tutte quelle coppie che sognano un figlio. Anche se per noi è forse troppo tardi”. Elena parla con irruenza e passione, legando attimi di vita privata e spirito civico.
Leggi l’articolo

09 Apr, 2014

Legge 40: finalmente una scelta di civiltà e umanità

Il divieto di fecondazione eterologa è finalmente caduto. La Corte Costituzionale, infatti, ha dichiarato l’illegittimità della norma della legge 40, che vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità. Si tratta di una pronuncia attesa da anni, di grandissimo valore civile e umano.

Una vittoria per tutte le coppie che hanno cercato inutilmente in questi anni, a volte disperatamente, di realizzare il proprio desiderio di avere un figlio.

Questa decisione,infatti, restituisce loro la libertà che possedevano prima dell’introduzione dell’assurda legge, di accedere alla fecondazione e all’impianto in Italia senza più dover affrontare i costi e i disagi di una procreazione assistita all’estero. Ora la parola spetta al Parlamento, speriamo nel buon senso dell’Aula.