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12 Mag, 2016

L’emergenza abitativa non si risolve con le cariche

C’è un grande tema a Roma, quello della casa, che non è più rinviabile ma che necessita di una particolare attenzione. La risposta non può essere quella di oggi, non possono essere le cariche contro i manifestanti, perché capaci solo di inasprire il conflitto sociale senza fornire risposte a chi chiede dignità e giustizia sociale. La delibera regionale è stato un primo passo importante per affrontare il tema dell’emergenza abitativa, ma di fatto non può essere l’unico. Anche il Comune deve fare la sua parte, che non può essere certo quella di chi carica e spara lacrimogeni contro i manifestanti. Un pessimo finale di partita per il commissario Tronca.

07 Gen, 2015

Emergenza abitativa: evitare gli sfratti, garanzia di diritto di cittadinanza

L’emergenza casa determinata dal mancato rinnovo della proroga degli sfratti decisa dal governo, rischia di divenire per la città di Roma e per i grandi centri della nostra Regione una vera e propria bomba sociale.

In particolare nella Capitale, dove negli ultimi dieci anni ci sono state più di diecimila sentenze di sfratto per finita locazione.

Decine di migliaia di uomini e donne e minori che rischiano di finire per strada, senza una casa, nonostante la percentuale altissima fra di loro di persone che per reddito e condizioni sociali potrebbero accedere alla proroga dello sfratto.

Sono convinta che la questione abitativa vada affrontata non in modo “ragionieristico” ovvero citando solo l’ammontare delle risorse economiche messe in campo per questo settore, ma vada dipanata tenendo insieme i molti elementi che la definiscono a cominciare dal gran numero di famiglie con pericolo di sfratto che cercano di restare nelle case in cui vivono semplicemente – e aggiungo amaramente – perché le loro condizioni economiche non gli permettono di accedere in nessun modo al mercato immobiliare degli affitti.

Va tenuto conto inoltre che moltissime delle sentenze di sfratto sono il frutto di una morosità forzosa, altro disastroso risultato di una crisi economica e lavorativa che soprattutto nella Capitale lascia ogni giorno segni indelebili.

Ecco perché credo vada sostenuta la battaglia degli assessori competenti di tre grandi città – a cominciare da quella del Comune di Roma, Francesca Danese – che chiedono a gran voce al governo centrale provvedimenti concreti per scongiurare l’aggravarsi di un vero dramma sociale.

16 Apr, 2014

Bisogna mettere fine all’emergenza casa a Roma

Stiamo assistendo ad una situazione che rischia di scoppiare. Il grido di chi non possiede una casa non può restare ancora inascoltato, credo che davvero si possa parlare a Roma di emergenza sociale. Devo assolutamente ribadire che la violenza non può mai sovrapporsi al confronto e al dialogo perchè se sfugge questo punto fermo si perdono le basi della democrazia e della convivenza civile.

Stigmatizzo quanto avvento durante lo sgombero in via Baldassarre Castiglione alla Montagnola di oggi dove sono rimasti ferite otto persone, tra le quali Paolo Di Vetta, leader dei movimenti per la casa, alle quali va la mia vicinanza.

Con gli sgomberi non si mette fine all’emergenza casa, un dramma che non può pesare sulle spalle di chi non ha un tetto sopra la testa. Servono invece azioni da parte delle Istituzioni ferme e condivise. Mi associo, quindi, all’appello siglato da tutti i capigruppo della maggioranza capitolina per chiedere al presidente Zingaretti, al sindaco Marino e al prefetto di individuare quanto prima una soluzione alla drammatica emergenza casa che si registra in questa Regione.

08 Apr, 2014

L’aggressione ai gruppi Sel e Pd in Comune è un atto grave che allontana da giuste recriminazioni

Quanto accaduto è un atto gravissimo. Un’aggressione nemica dei movimenti che allontana dalle giuste recriminazioni di tanta gente sul diritto all’abitare.

Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a Gruppi Sel e Pd che sono stati danneggiati e ai lavoratori che hanno subito minacce e aggressioni. La violenza non deve mai trovare spazio né giustificazione.

19 Mar, 2014

Sgomberi, serve un approccio diverso per risolvere l’emergenza abitativa

Di fronte all’ennesima operazione di sgombero nei confronti di alcune famiglie in due occupazioni a scopo abitativo e le operazioni di sequestro effettuate all’Angelo Mai non possiamo non ripetere, e non ci stancheremo di farlo, che non è in questo modo che si affronta un così delicato problema sociale.

Serve un approccio diverso, di certo non basato sull’uso della forza e sulla logica degli sgomberi.

La Regione Lazio, infatti, ha messo in moto, un percorso “virtuoso” e innovativo proprio per cercare di risolvere il grave dramma dell’emergenza abitativa. Da parte mia il massimo impegno per individuare una soluzione concreta per la tutela del diritto alla casa.
Nei confronti delle esperienze di autorecupero a fini abitative, realtà di grande valore sociale, è necessario rispetto e non un immotivato dispiegamento di forze dell’ordine.

Con i movimenti il rapporto deve assolutamente restare di collaborazione e dialogo perché solo tutti insieme, Istituzioni e forze sociali, potremo sanare questa piaga che coinvolge numerosi nuclei familiari del Lazio.

13 Feb, 2014

L’emergenza abitativa non si affronta con gli arresti

I fermi di oggi ai danni di 17 attivisti del Movimento per la casa, rappresentano una risposta squilibrata rispetto all’emergenza casa che va affrontata sotto il profilo sociale e dei diritti e non con mera logica di ordine pubblico.

Non può sfuggire a nessuno, tantomeno alla politica, l’immanenza della questione casa, un vulnus della democrazia che ha privato migliaia di persone del diritto ad abitare scatenando situazioni di disagio e ingiustizia sociale. L’emergenza casa rappresenta in questo momento la faccia più feroce della crisi economica che sta attraverso il nostro Paese e tutta l’Europa. E che vede migliaia di uomini e donne, scendere in piazza a protestare per difendere anche il diritto alla casa.

A queste problematiche non si può rispondere con un approccio repressivo: i movimenti per la casa hanno infatti dimostrato di voler dialogare con le istituzioni per costruire politiche di percorso comune, finalizzate ad affrontare l’emergenza. In questa direzione va il lavoro avviato della Giunta Zingaretti che con l’Assessore Refrigeri ha avviato il piano sull’emergenza abitativa.

Un piano fortemente innovativo e partecipato che ha saputo mettere a confronto tutte le realtà istituzionali e sociali coinvolte da questa emergenza per tracciare un percorso basato sulla condivisione per rispondere a tanti e tante ancora senza un tetto anche nella nostra Regione.

24 Gen, 2014

Incendio residence migranti: fare luce sulle responsabilità

Roma questa mattina si è svegliata con un’altra triste notizia: la morte di un immigrato in un residence a causa dell’esplosione di una bombola di gas. Non si tratta di una notizia di semplice cronaca, questa. Da quello che sta emergendo, infatti, le condizioni di vita in quello stabile sarebbero al limite della dignità umana. Così ci raccontano dal XIV municipio.

Immigrati e italiani bisognosi (specie studenti), sono costretti a vivere dentro dei loculi, delle specie di arnie dove il rischio tragedia è altissimo. A quanto ci risulta, il Residence è di proprietà di un privato che (dietro pagamento di affitto, naturalmente) ha acconsentito al sovraffollamento del locale. Una situazione che andrebbe avanti dagli anni ’70: il Municipio, infatti, sostiene che la questione si trova da tempo sotto la lente di ingrandimento delle istituzioni locali.

E’ indispensabile intervenire per fare piena luce sulle condizioni di vita del Residence: una specie di buco nero in mezzo ai palazzi della ‘Roma bene’. Una vergogna. Il fatto di oggi dimostra come l’emergenza abitativa sia una delle piaghe della nostra città, una priorità da risolvere con estrema urgenza. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia della giovane vittima e a tutti i feriti.

15 Gen, 2014

La delibera sulla casa importante passo per il superamento dell’emergenza abitativa

La delibera approvata oggi è la prima parte del piano straordinario per l’emergenza abitativa nel Lazio della Giunta Zingaretti. Solo l’inizio, quindi, di un percorso già tracciato per il rilancio delle politiche abitative nel territorio regionale e per il definitivo superamento del modello dell’assistenza alloggiativa ormai non più attuabile.

Un intervento per determinare il reale fabbisogno e di grande attenzione al disagio sociale di moltissime famiglie, soprattutto residenti a Roma, dove si assiste a continue operazioni di sfratto e a una drammatica carenza di alloggi. Degli oltre 257milioni di euro recuperati dai fondi ex Gescal, che la Regione ha messo a disposizione da subito, infatti, almeno l’80% sarà destinato alle emergenze della Capitale.

Il provvedimento, attraverso il recupero del patrimonio immobiliare pubblico, a cominciare da quello regionale, l’acquisizione di immobili privati a prezzi calmierati e il riuso degli edifici dismessi interviene anche sul contrasto della speculazione edilizia, incentivando però la ripresa del settore con lo stop al consumo di suolo.

In una sola delibera l’assessore Refrigreri dà una risposta ad una delle emergenze più dure del nostro tempo e inserisce il concetto di innovazione anche in questo campo: l’autorecupero e la rigenerazione urbana entrano da oggi a pieno titolo nel cuore delle politiche regionali.