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21 Mar, 2017

Mafie, approvazione regolamento beni confiscati nuovo segnale concreto

In occasione della Giornata nazionale della memoria e dell`impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che nel Lazio ha visto sfilare a Ostia stamattina migliaia di studenti, la Giunta Zingaretti ha approvato il nuovo regolamento regionale per l`affidamento e l`utilizzo sociale dei beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata.

Si tratta di un segnale concreto da parte di un’amministrazione che ha sempre inserito come prioritaria nell’agenda politica non solo la lotta alle mafie ma anche la restituzione alle comunità e ai territori dei beni confiscati.

Il regolamento, infatti, renderà più veloce ed efficace questo processo mentre i due bandi che usciranno entro poche settimane, il primo da 750mila euro per la ristrutturazione dei beni e l’altro per l`assegnazione di dieci tra appartamenti e terreni confiscati e ora a disposizione della Regione Lazio, completeranno il cerchio di un percorso virtuoso.

Un percorso che muove lungo la strada della legalità, per sovvertire ogni logica legata alla sopraffazione e alla spartizione dei territori.

10 Mar, 2014

Mafie: il protocollo sui beni confiscati è un altro passo in avanti

Un altro passo in avanti per la liberazione dei nostri territori dalla presenza sempre più radicata, asfissiante e malevola della criminalità organizzata. Ecco cosa rappresenta il Protocollo d’intesa siglato da Nicola Zingaretti con il sindaco Marino, il Presidente del tribunale Mario Bresciano, il Procuratore Capo Pignatone e i presidenti di Unindustria e Confcommercio.

Il protocollo è un atto formale che permetterà di gestire in modo collegiale i beni sequestrati. Ma diventa un atto politico ancor più importante perché sancisce la necessaria collaborazione tra le istituzioni coinvolte nella lotta alla criminalità, con una necessaria divisione dei compiti ma con una unico scopo finale. Liberare i territori dalle mafie, sottraendo loro gli ingenti capitali frutto dei traffici illegali per riaffermare nella Regione Lazio un clima di legalità sostanziale.

Tra l’altro i beni confiscati se rimessi a disposizione della società civile responsabile, possano diventare il messaggio più forte per togliere alle mafie il monopolio di fatto del welfare specie in una fase di crisi acuta come quella che stiamo attraversando.