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L’innovazione o si coniuga con i diritti delle persone oppure non produce nulla di buono ed è una cattiva innovazione. Nell’averlo affermato risiede il grande merito dell’impegno oggi assunto dalla giunta della Regione Lazio riguardo i diritti dei riders.

La Gig economy ci pone nuove sfide sul piano delle tutele dei lavoratori e delle lavoratrici, che non di rado affrontano salari insufficienti, tempi di lavoro insostenibili e coperture assicurative pressoché inesistenti, mettendo sulla strada ogni giorno a rischio la propria incolumità.

Il dispositivo varato oggi segna l’avvio di un percorso partecipativo serio con le parti sociali e i soggetti interessati e coinvolti: un passaggio di condivisione fondamentale per scrivere buone proposte di legge. Il Piano regionale per la tutela dei ‘rider’ rappresenta inoltre una proposta di frontiera rispetto allo stallo politico nazionale e sollecita i rappresentanti del futuro governo a prendere posizione rispetto alla moltitudine di lavori precari e senza tutele in cui verte una gran parte della nostra popolazione.

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