È il momento della rivoluzione della cura. Lo dicono le donne dell’Assemblea della Magnolia, che hanno lanciato per domani ‘Tull Quadze/Tutte le donne’, per manifestare al fianco delle afghane e di tutte le donne, a oltre un anno e mezzo dalla pandemia che ha sconvolto il mondo, svelando e rendendo ancora più insopportabili le ingiustizie, le disuguaglianze, lo sfruttamento del nostro pianeta che ha bisogno di cura e della cura delle donne.
Per questo domani sarò in piazza con le altre, per prendere parola e riaffermare che solo attraverso la nostra partecipazione attiva alla vita politica e sociale del Paese e delle nostre città potrà avvenire quel cambiamento che da troppo tempo aspettiamo. Un profondo cambio di passo, che ribalti il paradigma estrattivista e maschilista che ha impoverito le nostre società, distruggendo l’ambiente e i servizi di protezione sociale, riducendo i diritti e precarizzando il lavoro, specie quello delle donne, che pagano il prezzo più alto in ogni teatro, dalla crisi afghana all’eterna emergenza mediterranea, consumate sui corpi delle donne.
Non siamo più disposte a essere la seconda linea delle opportunità, siamo già in prima linea per costruire il mondo che verrà. Sposteremo in avanti le lancette di un orologio fermo al patriarcato per ribadire che è ora di ripartire dalle donne, dalle relazioni, dalla cura