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Ho depositato mercoledì 8 settembre una proposta di legge regionale per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’arte di strada. Un’iniziativa legislativa partecipata nata dal basso, un testo condiviso, scritto grazie alla spinta del Comitato delle libere espressioni artistiche di strada costituitosi durante il lockdown, con il quale abbiamo lavorato alacremente in questi mesi.

É stato un percorso di interlocuzione fruttuosa, un confronto a cui hanno partecipato anche assessori e sindaci dei comuni del Lazio che si sono distinti per la propria azione amministrativa virtuosa a tutela di questo immenso patrimonio immateriale, a differenza delle politiche capitoline schiacciate sui temi del decoro e dell’ordine pubblico. Grazie a questa norma la nostra Regione si allinea ai principali Paesi europei e va finalmente a regolamentare una forma di espressione artistica per sua natura libera, che però solo nel riconoscimento pratico e legislativo può affermare pienamente il suo valore culturale e di aggregazione sociale, nella rivalutazione dello spazio pubblico e di un antico patrimonio di tradizioni sedimentate nel tempo. Dai circensi agli zampognari, dai Madonnari ai cantastorie, le arti di strada hanno da sempre trovato accoglienza nei comuni della nostra Regione e da oggi potranno avvalersi di uno strumento in più, concepito e realizzato insieme a chi pratica questa forma d’arte. L’obiettivo della norma, infatti, non è regolamentare le arti di strada a livello di ordine pubblico, bensì accoglierle in tutte le loro forme spontanee, rafforzandone la funzione di coesione territoriale e sociale.

La proposta di legge, sottoscritta anche dalla collega Marta Leonori e dai colleghi Alessandro Capriccioli, Paolo Ciani, Daniele Ognibene e Marco Cacciatore, prevede l’istituzione di un Osservatorio regionale per la valorizzazione delle espressioni artistiche di strada (art. 7) per coadiuvare Regione ed enti locali nelle attività di promozione e valorizzazione, monitorare l’andamento delle attività e delle risorse regionali impegnate, fornire indicazioni sui progetti in essere e costruire una banca dati.

Sabato 11 settembre alle ore 15 presenterò la norma in una conferenza stampa nel borgo fantasma di Celleno, con il sindaco Marco Bianchi e varie associazioni di strada riunite nel comitato

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