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Bene la revoca da parte del Nomentana Hospital del Fondo d’integrazione salariale, strumento adottato per 250 operatori della struttura nonostante le misure adottate dalla Regione Lazio per scongiurare il ricorso agli ammortizzatori sociali.



In una situazione come quella che la nostra Regione sta attraversando, è fondamentale che ognuno dia il proprio contributo e – al contempo – che tutti i professionisti della sanità possano svolgere le proprie attività.

Come sottolineato anche dai Sindacati in questi mesi, è fondamentale conciliare la tutela del lavoro con la tutela della salute, per questa ragione rimane l’impegno della Regione – emerso anche durante la seduta congiunta della scorsa settimana delle Commissioni VII e IX del Consiglio regionale – affinché le strutture preposte monitorino il rispetto delle procedure di sicurezza Covid, in tutte le strutture laziali.

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