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La Regione Lazio ha lavorato, fin dall’inizio dell’emergenza, per fronteggiare la terribile vicenda che ha coinvolto tutte e tutti noi, unita, solidale, attenta. Lo scopo è sempre stato quello di ridurre le possibilità di contagio e tra i tanti contagiati, di ridurre al minimo le vittime.

Oggi finalmente arriva la chiusura di un caso che tanto ha fatto polemica, che tanto ha fatto parlare di uno scandalo che in realtà era solo presunto, non c’è mai stato. L’Autorità nazionale anticorruzione, dopo un attento esame in merito all’operato e alle decisioni prese dalla Regione, ha dichiarato infatti che il solo scopo perseguito, nella c.d. vicenda delle “mascherine fantasma della Eco.Tech Srl”, è stato quello di mettere in campo strumenti e azioni volte alla tutela delle proprie e dei propri cittadini.

Dopo la prima restituzione della somma anticipata dalla Protezione Civile del Lazio, per un acquisto mai integralmente concretizzatosi, per l’approvvigionamento di dpi e altri dispositivi sanitari utilizzati per contenere i contagi, finalmente oggi viene chiarita la posizione di totale trasparenza e linearità in questa vicenda, dell’operato della Giunta Zingaretti.

I lunghi mesi che abbiamo passato, rispettando le regole e le restrizioni del lockdown, ci hanno insegnato e ci devono spingere a ricordare che, tenendo alta la guardia e rispettando le regole, il virus si può combattere e soprattutto sconfiggere.

La tutela della salute pubblica, che deve essere perseguita attraverso lo stesso impegno e responsabilità messe in campo fino ad ora, deve essere la base di ogni decisione per uscire dalla crisi, che già oggi ci sta nuovamente colpendo così duramente.

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