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Sostenere attivamente le iniziative celebrative del rastrellamento del Quadraro del 17 aprile 1944, promosse dalle associazioni impegnate nella salvaguardia della memoria e le attività di ricerca collegate, e promuovere la conoscenza e l’approfondimento – specie verso le nuove generazioni – degli eventi storici del periodo della seconda guerra mondiale.

Sono gli obiettivi che impegneranno il presidente e la Giunta della Regione Lazio grazie alla mozione a mia prima firma, sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza, approvata oggi in Consiglio regionale, un segnale importante che va anche in direzione della valutazione dell’avvio di una discussione in merito a una specifica proposta di legge regionale. Inquadrata nella cornice delle attività promosse dalla Regione Lazio per la diffusione dei valori dell’antifascismo e della Resistenza e per il loro inserimento nello Statuto regionale, la mozione rappresenta un ulteriore impulso a tenere viva la memoria di quel tragico evento in cui le truppe tedesche guidate da Kappler passarono il quartiere al setaccio, catturando duemila uomini tra i 16 e i 55 anni e deportandone 947, di cui solo la metà riuscì a fare ritorno.

Indispensabile per il raggiungimento di questo obiettivo il contributo delle associazioni attive nella memoria storica, in particolare dell’Anrp (Associazione nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari), che ringrazio nella persona di Pierluigi Amen per il prezioso e costante lavoro di raccolta di testimonianze, storie, informazioni e documenti d’archivio sulle vittime della così chiamata ‘Operazione Balena’, tra le più efferate della barbarie nazifascista a Roma, di cui sarà nostro dovere tramandare di generazione in generazione il ricordo indelebile.

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