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27 Feb, 2022

Nuovi spazi ed idee per i giovani, le proposte di Pop e Latina coraggiosa

Riportare le persone al centro delle politiche e ripensare gli spazi per una città che siano soprattutto strumenti per nuove funzioni da troppo tempo dimenticate. Si è parlato anche di questo presso il circolo cittadino di Latina, nell’evento “Il Coraggio di Essere Pop”, organizzato per unire le esperienze civiche di ‘Noi Latina Coraggiosa’ – “Un contenitore trasversale di idee e proposte innovative” come ha spiegato la coordinatrice Francesca Perrone – e “POP Idee in Movimento’, nato su impulso della consigliera regionale Marta Bonafoni. É stato il sindaco Damiano Coletta, nei saluti iniziali, ad ispirare le riflessioni successive soprattutto sul valore delle presone e sulla necessità di ridurre le disuguaglianze sociali dopo questi due anni di pandemia. Si è parlato anche dell’importanza degli sazi, spazi da riempire di idee e di contenuti, Contenuti, aggiungiamo noi, ancor più necessari nella città dei cantiere e dei lavori infiniti dove i luoghi di cultura vecchi e nuovi scarseggiano. “Non ci sono più alibi, serve una nuova interpretazione di città – ha spiegato il Consigliere di Lbc Gianmarco Proietti – che ci faccia uscire dai vecchi schemi. Il disagio sociale tra i giovani, ad oggi, dopo due anni di pandemia, è elevato. Da insegnante dico che la scuola, purtroppo, non è stata in grado di intercettare questo problema. É per questo che bisogna andare oltre gli spazi scolastici e la Banca d’Italia, un acquisto coraggioso dell’amministrazione, può rispondere a quest’esigenza e diventare un luogo a destinare alla cultura, allo studio, alla musica e alla socialità a cui sono disabituati i nostri giovani”.[…]

27 Feb, 2022

Gli spazi della città e il “Coraggio di essere Pop”

“Mettere al centro la persona e i suoi bisogni, per una sostenibilità dei programmi che sia non solo ambientale, non solo economica, ma soprattutto antropologica. Un concetto che deve valere anche per i programmi del Pnrr, che impongono anche tempi stretti per la loro realizzazione”. Così il sindaco del capoluogo pontino Damiano Coletta, venerdì sera, ha introdotto l’evento dedicato agli spazi “Il coraggio di essere Pop” che ha unito le esperienze civiche di “Noi Latina coraggiosa”, che nasce in seguito all’esperienza di tanti giovani anche vicini a Lbc e coordinato da Francesca Perrone, e “Pop Idee in movimento”, nato da un’idea della consigliera regionale Marta Bonafoni. Coletta ha spiegato come “sono qui a testimoniare un’esperienza politica che parte da un concetto di civismo, da valori di una politica che parte dal basso”. “Il primo cittadino di Latina ha posto in particolare l’accento sulla “pandemia che ha accentuato la forbice e ci sono molte persone in difficoltà. Ricevo lettere di persone ormai ai limiti della disperazione, come di un uomo che la notte non sa se andare a dormire dal figlio sposato o al dormitorio. Ecco, in questo caso, la politica deve dare risposte. La politica deve invertire la tendenza, deve iniziare a guardare dalle periferie”.

24 Feb, 2022

Da marzo 5 sportelli antiviolenza negli atenei


24 Febbraio 2022 – di Adelaide Pierucci

Avvicinare gli sportelli antiviolenza alle giovani donne, meglio ancora alle studentesse. La Pisana ha annunciato l’apertura di cinque sportelli all’interno delle principali Università del Lazio. La notizia arriva dalla giunta regionale che ha stanziato complessivamente 335mila euro per la progettazione e l’affidamento degli spazi dedicati all’iniziativa. Per ora quindi ogni struttura avrà un fondo di 67mila euro. Il primo ateneo a ospitare uno dei nuovi centri antiviolenza sarà La Sapienza, in zona San Lorenzo a Roma. Ma in città verranno premiati anche gli atenei di Tor Vergata e Roma Tre. A Viterbo, il centro, invece, verrà inaugurato all’Università della Tuscia, mentre, in provincia di Frosinone si troverà all’Università di Cassino. Nessuna attivazione invece per il Polo di Latina.

Ci sono già altri 28 centri regionali

La novità rispetto agli altri centri esistenti, in totale 28 secondo il dato fornito dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, è che saranno tutti centri di riferimento all’interno di atenei di atenei universitari. “Nel Lazio sono già 28 i centri antiviolenza a cui si aggiungono 12 case-rifugio – ha fatto sapere Zingaretti – ma l’apertura di centri anti violenza dentro le università della Regione è una novità assoluta di fondamentale importanza. Aumentiamo gli spazi fisici in cui tutte le donne,, anche le più giovani, possono andare per iniziare percorsi di uscita alla violenza. Lo facciamo nei luoghi della cultura, dell’educazione e della crescita, nei posti dove si apprende, con l’idea di promuovere la libertà, l’autonomia e l’autodeterminazione di porre una ferma opposizione di fronte a costrizioni, comportamenti violenti e coercitivi”. […]

24 Feb, 2022

La Coop a sostegno di Agricoltura Capodarco che rischia di chiudere

23 Febbraio 2022 – di Redazione

Cinquemila euro per sostenere Agricoltura Capodarco, la Cooperativa di Grottaferrata (Roma), che si occupa di inclusione sociale e integrazione lavorativa elle persone più fragili. È quanto è stato donato oggi da Unicoop Tirreno, la Coop presente in Toscana, Lazio e Umbria, con un assegnato stamani presso la sede di Grottaferrata, alla presenza di Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio, Massimo Pelosi, vice Presidente di Legacoop Lazio e dei vertici delle sezioni soci Coop di Roma e Lazio Sud. Tra i promotori i soci Coop di Aprilia con in testa il presidente Rosario Grasso. Unicoop Tirreno ha deciso di sostenere la Cooperativa, che rischia di chiudere poiché affittuaria di casali e terreni di proprietà della Comunità Capodarco Onlus di Roma, attualmente in stato fallimentare, il cui curatore ha previsto la vendita della proprietà di Grottaferrata. Per scongiurare la fine della Cooperativa ad Agricoltura Capodarco è stata proposto di acquistare la proprietà dei beni e per questo ha lanciato una campagna popolare di raccolta fondi, con l’obiettivo di raggiungere il capitale sufficiente per ottenere un mutuo ipotecaria. […]

09 Feb, 2022

Il report sulla povertà, in città 20mila invisibili

6 Febbraio 2022 – di C.R.

L’INCONTRO
È stato presentato ieri alla Città dell’Altra Economia il rapporto sui senza dimora della Capitale. «Dalla strada alla casa. Un rapporto sui senza dimora a Roma». Uno studio promosso dall’associazione ‘Nonna Roma’ che ha riunito, tra gli altri, l’assessora alle Politiche sociali Barbara Funari, la presidente della commissione Politiche sociali Nella Converti e la consigliera regionale Marta Bonafoni e gli amministratori municipali. Il rapporto, di oltre 100 pagine, illustra e analizza il fenomeno dei senza dimora. A partire dai dati che mostrano una situazione allarmante.

I VOLONTARI
Secondo l’associazione, da cinque anni impegnata nel volontariato, a Roma sono 20mila i senza fissa dimora. Di questi, il 54 per cento dei quali senza neppure una residenza virtuale. Quindi le proposte: una rilevazione regolare dei senza dimora sia da un punto di vista numerico che dei loro bisogni, garantire l’accesso alla residenza fittizia e porre fine alla criminalizzazione di poveri e marginali attraverso l’abrogazione e il superamento dell’attuale regolamento di polizia urbana. […]

La consigliera regionale Bonafoni ha quindi risposto all’appello delle associazioni: «Di fronte a questo quadro – ha replicato – sono da appoggiare e fare nostre le proposte che Nonna Roma ha presentato. In questa fase, è importante il dialogo con tutti i livelli istituzionali a cominciare dal Comune e chiamando in causa anche la Regione Lazio. Riconosciamo infatti il lavoro e gli sforzi fatti finora – ha concluso Bonafoni – ma ne chiediamo di nuovi».

04 Feb, 2022

Piano da 3,4 miliardi per abbattere lo smog

4 Febbraio 2022 – di Redazione

Incentivi a enti e cittadini per efficientamento energetico di edifici, cambio caldaie, fino trasporto pubblico e mobilità condivisa. Oggi la presentazione da parte del presidente Zingaretti e dell’assessore Lombardi. Bonafoni: «Preoccupante connessione tra Covid e polveri sottili, ma stiamo sulla strada giusta»

Tante azioni, alcune anche sperimentali, su mobilità sostenibile, economia circolare ed energia, agricoltura e zootecnica on 3,4 miliardi di investimenti tra risorse del Pnrr, europee e nazionali. È il piano per il risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio, approvato in Giunta e che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale e il confronto con le associazioni. il percorso partecipativo con i territori, le istituzioni locali e i soggetti competenti in materia ambientale era stato avviato nel 2018. Il piano, presentato dal governatore Nicola Zingaretti e dall’assessora alla Transizione ecologica, Roberta Lombardi, prevede di raggiungere entro il 2025 il taglio delle emissioni degli inquinanti secondo i valori limite indicati dal decreto legislativo 155 del 2010, oltre all’adesione agli obiettivi europei del pacchetto clima e della strategia “Europa 2020” e al superamento delle criticità rilevate dalle autorità europee su Roma e Valle del Sacco.

«Da oggi inizia la rivoluzione verde anche sulla qualità dell’aria- ha detto Zingaretti- Salvare il pianeta significa salvare gli esseri umani, sono due dimensioni che coincidono, per gli atti tassi di inquinamento riducono anche le aspettative di vita».

«L’approvazione del piano- ha spiegato Lombardi- lanca una stagione di grandi investimenti che porteranno anche all’uscita di diverse procedure d’infrazione comminate alla Regione sulle pm10 e il biossido di azoto, soprattutto a Roma». Duecento milioni di fondi europei saranno impiegati in «42 azioni su 3 grandi aree di intervento per migliorare la qualità dell’aria: mobilità sostenibile, economia circolare ed energia, agricoltura e zootecnica- ha detto Lombardi- Incidere sull’abbattimento delle polvere sottili, dal biossido di azoto e degli altri inquinanti significa dare un’aspettativa di vita di 5,5, mesi in più ogni anno ai cittadini del Lazio e ridurre al 2025 le emissioni di pm10, Pm 2.5, monossido e biossido di azoto, composti organici volatili e ammoniaca». […]

04 Feb, 2022

Un passo decisivo

4 Febbraio 2022 – di Redazione

“Per rispondere alla grande sfida della rivoluzione green la Regione Lazio continua a mettere in campo misure e strumenti concreti. La presentazione del Piano per la qualità dell’aria – finanziato con 3, 4 milioni e presentato oggi dal Presidente Niola Zingaretti e dall’Assessora Roberta Lombardi – sono un ulteriore tassello per garantire ai cittadini e alle cittadine del Lazio una migliore qualità della vita che passa per il diritto a vivere in un ambiente salubre. Ho iniziato la mia militanza politica seguendo la battaglia ambientalista del mio territorio – la Valle del Sacco – e con questa sensibilità guardo con entusiasmo al lavoro che con costanza e visione il Lazio sta portando avanti su questi temi per una transizione ecologica che passi davvero in ogni strada e in ogni casa delle nostre città”. Così in una nota Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio regionale del Lazio.

“Il piano di investimenti da 3,4 miliardi di euro annunciato oggi dal presidente Zingaretti e dall’assessora Lombardi per migliorare la qualità dell’aria nel territorio del Lazio è la strada giusta per garantire alle cittadine e ai cittadini della nostra Regione un ambiente più salubre e assicurare loro una migliore qualità della vita. Bene gli incentivi agli enti locali e ai cittadini per le caldaie e l’efficientamento energetico degli edifici, così come le misure per il trasporto pubblico e la mobilità condivisa e sostenibile, con sperimentazioni come il car sharing condominiale con veicoli elettrici che partirà a marzo dalle case popolari di Garbatella per poi essere esteso nel patrimonio delle case popolari di tutto il Lazio. Dopo l’approvazione della Giunta, ora si aprirà un’importante fase di ascolto di associazioni, comitati, cittadine e cittadini”. Ha detto la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni.

02 Feb, 2022

Donetti: “La competenza primo criterio”

2 Febbraio 2022 – di Daniela Venanzi

Finché esisterà il termine parità di genere, significa che la strada è ancora lunga da fare. Finché le donne dovranno battersi per vedere riconosciute le proprie qualità e competenze al pari degli uomini, le attività di sensibilizzazione rivolte nell’ambito professionale non saranno mai abbastanza.

Eppure, almeno nel settore della Sanità del Lazio, una piccola grande rivoluzione sta avvenendo, addirittura davanti alla Lombardia e alla Emilia Romagna. La presenza delle direttrici generali di Asl nella regione, su 19 figure presenti, arrivano a 9, praticamente la metà del totale. Un bottino di tutto rispetto se lo si pensa in un mondo dove, per tradizione, l’universo maschile ha sempre predominato e che, guardando non troppo indietro, nel 2005 registrava soltanto due donne manager nella stessa Asl.

Un balzo in vanti che fa ben sperare e che come sottolineato dal capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio, Marta Bonafoni, rileva una netta inversione di tendenza: “Un dato che dimostra una positiva accelerazione nella riduzione del gap e nel riconoscimento delle competenze delle donne, – dice la Bonafoni – in linea con le misure messe in campo dalle due legislature Zingaretti per il riequilibrio di genere nella pubblica amministrazione”. […]

30 Gen, 2022

Capitale europea dello spazio, Colleferro decolla

30 Gennaio 2022 – di Daniela Pesoli

“Fabbrichiamo futuro”. È lo slogan scelto dal Comune di Colleferro per il riconoscimento di capitale europea dello spazio. Ieri mattina, anniversario dell’esplosione della fabbrica Bpd del 1938, la cerimonia di inaugurazione nel teatro Vittorio Veneto. Tra i presenti, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, il consigliere regionale Eleonora Mattia, la capogruppo della lista civica Zingaretti, Marta Bonafoni, e l’amministratore delegato della società Avio, Giulio Ranzo. […]

Per il vice presidente Leodori si tratta di «una straordinaria occasione per tutto il territorio. Lo spazio – ha aggiunto – non è un tema lontano da noi, astratto, ottimo solo per accompagnare la narrativa di film di fantascienza o di un libro. La space economy è realtà, soprattutto nel nostro territorio». Secondo Bonafoni, il riconoscimento ottenuto da Colleferro «rappresenta un’occasione di rinascita che promette crescita e sviluppo in un settore strategico dell’industria italiana ed europea».

28 Gen, 2022

Non si può risparmiare sul benessere psichico

28 Gennaio 2022 – di Marta Bonafoni

All’inizio era il vuoto dell’isolamento in casa, il conteggio delle vittime, i camion militari di Bergamo. Oppure il dramma di un padre ricoverato in terapia intensiva e i figli costretti a stargli lontano, con le telefonate al reparto e il terrore degli aggiornamenti. La pandemia da Covid19 è stata sin da subito anche una gigantesca questione di salute mentale. Con l’impatto psicologico di un fatto epocale, allo stesso tempo individuale e globale, la dimensione della malattia non più relegata a faccenda privata ma questione collettiva.

Ed è una storia, quella della relazione tra il Covid e il disagio psicologico, destinata a non arrestarsi. Il primo a funzionare come detonatore di ansia e depressione latenti, il secondo moltiplicato dagli effetti indiretti del virus: il distanziamento, la Dad, la convivenza forzata in case ad alta conflittualità se non in presenza di situazioni di vera e propria violenza. È sull’onda di questa emergenza che la Regione Lazio nei giorni scorsi ha messo in campo il cosiddetto “bonus psicologo”, 2,5 milioni di euro per far fronte subito agli effetti psicologici di questa sorta di Long Covid collettivo, e anche un modo per rispondere alla criticatissima bocciatura dell’emendamento da 50 milioni di euro della finanziaria nazionale.

«Strumento errato per un obiettivo giusto», così Left il 14 gennaio ha titolato un bel pezzo di Massimo Cozza nell’ultimo numero del settimanale. Un’affermazione tutt’altro che sbagliata, ma che allo stesso tempo tralascia la cornice in cui si colloca oggi il bonus. Il Lazio in particolare è appena uscito da un regime di commissariamento della sanità che ha oggettivamente indebolito il sistema territoriale dentro il quale ricade la presa in carico del benessere psicofisico delle persone: fra tutti, i dipartimenti di salute mentale e i consultori (e la loro fondamentale funzione per gli adolescenti). […]