Top

13 Nov, 2017

Imprese, turismo e cultura due asset strategici per il Lazio

“In questi anni la Regione Lazio ha fortemente investito sul sistema turistico del Lazio, perché anche in questo modo si è contribuito a ricostruire l’immagine di una Regione fortemente screditata.

Risorse importanti per rilanciare il settore ricettivo, percorsi attrattivi che andassero oltre Roma, valorizzazione delle bellezze di questo territorio, sono stati gli obiettivi di un lavoro reso possibile anche grazie all’uso intelligente delle risorse europee.

Oggi esempi concreti di tutto ciò sono i due bandi, per un totale di 19 milioni di euro, presentati dal Presidente Zingaretti e dall’assessore Fabiani, attraverso cui saranno finanziati progetti volti ad innalzare la qualità dell’offerta turistica: rinnovare, abbattere le barriere architettoniche ma anche efficientamento energetico, contando su rimborsi a fondo perduto oppure quasi fino a 50%.”

Così in una nota i Consiglieri regionali di Insieme per il Lazio, Gino De Paolis, Capogruppo, Marta Bonafoni, Daniela Bianchi, Rosa Giancola

10 Nov, 2017

Porta Futuro Lazio a Civitavecchia: altro obiettivo centrato

“E’ con grande soddisfazione che oggi, insieme al Vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, abbiamo inaugurato la nuova sede di Porta Futuro Lazio, a Civitavecchia. Un altro obiettivo centrato”.

Così in una nota Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera di Insieme per il Lazio.

“La Regione Lazio ha dimostrato, anche con questo sforzo di risorse, una attenzione importante al territorio, fortemente in crisi dal punto di vista occupazionale, nonostante la presenza di importanti realtà produttive. La disoccupazione soprattutto giovanile è un dramma a cui la Regione prova a dare risposte positive e soprattutto una speranza concreta.

Porta Futuro Lazio è infatti un luogo fisico, pubblico e completamente gratuito, dove chiunque può rivolgersi per crescere professionalmente, attraverso servizi di orientamento e di formazione, per posizionarsi al meglio sul mercato del lavoro e che permette a tutti i cittadini ed aziende di utilizzare più agevolmente i servizi innovativi per l’aumento dell’occupabilità. Un luogo di incontro quindi, tra realtà produttive e chi è in cerca di lavoro.

Naturalmente – proseguono De Paolis e Bonafoni – noi pensiamo di promuovere l’integrazione delle realtà che già operano nel territorio, a partire dal centro per l’impiego, dal centro di formazione professionale e da Bic Lazio.

Con l’attivazione di Porta Futuro Lazio si realizza un sogno- spiegano- ossia quello su cui abbiamo iniziato un ragionamento già nella nostra campagna elettorale del 2013: la costruzione di quella “cittadella del lavoro” che dovrà agire come cabina di regia per mettere a sistema la domanda di lavoro e formazione, anche di qualità, con l’offerta delle aziende.

Civitavecchia sarà parte integrante e attiva di un network che vede realtà universitarie consolidate come Roma Sapienza e Roma Tre, o Viterbo e Cassino.

L’apertura di questa sede serve anche ad aprire un ragionamento serio anche sullo sviluppo del polo universitario di Civitavecchia, obiettivo su cui è fondamentale investire risorse e politiche.

Un ringraziamento particolare, oltre al Vicepresidente Smeriglio, va ai Sindaci del comprensorio che hanno partecipato a questa mattinata, Luigi Landi per Tolfa e Antonio Pasquini per Allumiere, e a tutti coloro che hanno creduto in questa sfida.
Oggi è solo l’inizio, ma torneremo a parlare di Porta Futuro Lazio perché è nostra premura, pubblicizzare questa nuova realtà, con l’obiettivo di coinvolgere l’intera cittadinanza facendo conoscere l’enorme opportunità che offre.

Buon governo, decentramento e politiche attive quindi, quelle della Regione Lazio, che provano ad incidere con concretezza ad invertire la rotta di una crisi che persiste, specialmente nelle zone più periferiche del Lazio.”

10 Nov, 2017

Aderiamo alla manifestazione di FNSI e Libera contro tutte le mafie

“L’aggressione subita dal giornalista della trasmissione Nemo da parte di un appartenente alla famiglia Spada di Ostia è un fatto talmente grave che necessita di una reazione immediata.

Proprio per questo aderiamo e partecipiamo alla manifestazione promossa da Libera e Fnsi per giovedì prossimo in difesa dell’art. 21 e contro tutte le mafie.

A Ostia la Regione Lazio ha fatto più volte la sua parte, restituendo ai cittadini beni confiscati alla mafia per renderli presidi di legalità.Partecipare adesso a un corteo unitario, che vede uniti i giornalisti, le istituzioni, i cittadini e le forze dell’antimafia sociale, è la risposta migliore per dire che non esistono terre di mezzo e che la cittadinanza insieme alle Istituzioni è pronta a reagire”.

È quanto affermano in una nota il presidente e la vice presidente della Commissione regionale sulle infiltrazioni mafiose e lotta alla Criminalità, Baldassarre Favara e Marta Bonafoni.

09 Nov, 2017

Sport, dalla Regione Lazio un importante sostegno a realtà di grande valore sociale

Una tra le più importanti iniziative della Regione Lazio per abbattere gli ostacoli, spesso economici, che impediscono di accedere ad attività volte ad accrescere la socialità e l’inclusione. Lo fa stavolta con lo sport e un investimento di 6,5 milioni e in partnership con le realtà sportive, pubbliche e private che autonomamente non riescono a portare avanti la loro importante attivita’.

Si dà valore ad un certo modello di società, una risposta soprattutto culturale alla crisi: ingenti risorse, distribuite tra le province, un bando a fondo perduto con l’abbattimento fino all’80% del tasso di interesse per i mutui, premialità per i progetti che interessano aree periferiche e che applicano tariffe agevolate a chi ha meno reddito.

Un intervento concreto con cui la Regione Lazio punta a dare un contributo al rafforzamento della rete territoriale e alla coesione, come risposta positiva alle derive di intolleranza che attraversano anche i nostri territori.

08 Nov, 2017

La Casa Internazionale delle Donne è una realtà irrinunciabile

Occorre fare ogni sforzo per garantire il futuro della Casa Internazionale delle Donne, una realta` insostituibile che offre ogni giorno ogni tipo di servizio alle donne e che nel corso della storia è diventato un punto di riferimento culturale, politico, sociale.

Sono certa che nessuno nutra dubbi sulla necessità di una rapida soluzione che tuteli la storia di una realtà così preziosa e la sua funzione nel presente, proprio mentre si fa più forte il grido delle donne per la parità. Il Comune di Roma – e in primo luogo la sindaca Raggi – sappiano cogliere il grido di sdegno che sta suscitando l’ipotesi di chiusura della Casa e sappiano leggere il calore che circonda quel luogo: occorre che l’interlocuzione aperta tra amministrazione e associazioni vada a buon fine.

Bene ha fatto il Presidente Zingaretti ad affermare subito e in maniera netta la volontà della Regione Lazio di essere campo per garantire il futuro della Casa.

08 Nov, 2017

Ostia, aggressione inaccettabile

“Un’aggressione violentissima, inaccettabile che chiama una reazione immediata. Quanto subito dalla troupe e dal giornalista di RaiDue e’ un episodio gravissimo, che dobbiamo condannare e respingere subito.

Per di più ciò accade mentre si attraversa il periodo tra il primo e il secondo turno delle elezioni per il governo del municipio, quando Ostia è sotto i riflettori di tutti i media: il segno di un senso di impunità e arroganza dal sapore mafioso che sono inaccettabili. Al giornalista e alla troupe la nostra solidarietà”.

Così in una nota Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera regionali di Insieme per il Lazio, commentando quando visto nel video sull’aggressione avvenuta ad Ostia ad opera del fratello di Spada e ai danni di un giornalista e di un cameraman di Rai Due.

08 Nov, 2017

Rems, bene Zingaretti per impegno su riforma di civiltà

Bene la firma del Presidente Zingaretti del protocollo per la gestione delle Rems (Residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria) del Lazio. Un passaggio che prosegue il lavoro della Regione in tema di sanità per i pazienti in stato di reclusione.

Ricordiamo che già nel 2015 questa Amministrazione, tra le prime a rispettare i tempi previsti dalla norma nazionale, ha inaugurato la Rems di Pontecorvo avviando di fatto il superamento degli Opg, che rappresentavano per il paese intero luoghi inaccettabili.

Da lì un lavoro programmato e ben coordinato ha condotto all’apertura di altre 4 strutture e oggi alla firma del Protocollo. Un percorso quindi di accoglienza per i pazienti in stato di reclusione, che giustamente il Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia giudica ormai una importante realtà del nostro sistema di esecuzione penale. Occorre però ascoltare il suo monito riguardo l’uso talora eccessivo che si fa dell’internamento: percorsi individuali di presa in carico e di reinserimento sociale, quindi, che non prescindano da un intervento immediato dei servizi territoriali sulla Salute mentale.

Garantire quindi l’esecuzione della misura di sicurezza e al contempo l’attivazione di percorsi terapeutico-riabilitativi è la sfida di questa riforma, che ha chiamato in causa gli Enti regionali, affinché individuassero i luoghi, il fabbisogno e si occupassero di garantire una adeguata formazione del personale medico e infermieristico necessario.

Un lavoro importante quindi, ma soprattutto un lavoro di civiltà, che ancora una volta tiene a mente gli ultimi.

06 Nov, 2017

Municipio X, bene De Donno ma astensione preoccupa enormemente

In una situazione difficile, come quella del Municipio X, Franco De Donno ha avuto il merito e il coraggio di costruire una speranza. Il risultato della lista che lo ha sostenuto ha raggiunto quasi il 9% ed è una base su cui continuare quel lavoro di cucitura del tessuto politico e sociale della sinistra su cui ci siamo impegnati fin dal primo minuto.

Il risultato elettorale di De Donno ma in generale di tutto il centro sinistra è anche un segnale alle forze che si collocano in quel perimetro: divisi non si ha prospettiva, trincerati dietro steccati identitari che separano una visione di insieme non siamo convincenti. Occorre ritrovare le ragioni di una coalizione che abbia a cuore le esperienze territoriali, che unisca e non divida, che allarghi e che faccia delle differenze una grande ricchezza. Esempi vincenti ci sono a partire da quello della Regione Lazio.

Il dato più rilevante di questa tornata elettorale resta comunque quello dell’astensione: una sconfitta per tutta la classe politica, non solo di quel territorio. La rinuncia a partecipare consegna quindi anche dei risultati alterati, con scarsa aderenza al sentire dei cittadini: si comprende solo che il M5S, perdendo 23 mila voti rispetto allo scorso anno, non intercetta più la risposta e la protesta e paga il cattivo governo Raggi, mentre a guadagnarci è la destra neofascista di Casa Pound che di voti ne ha guadagnati più di 3 mila. Un messaggio chiaro di sconforto e disillusione rispetto alla possibilità di cambiare in meglio le condizioni del proprio territorio, che chiama tutti noi a fare gli straordinari.

02 Nov, 2017

Sociale, dalla Regione 5,5 milioni di euro contro le disuguaglianze

Ancora un Bando per chi è più in difficoltà e per dare speranza al futuro di tante persone, quello presentato oggi dal Presidente Zingaretti e dall’Assessora Visini.

Non lasciare nessuno da solo e organizzare la rete del sociale, che nel Lazio aveva sofferto negli anni passati, è stato il grande lavoro svolto in questi anni dalla nostra amministrazione. Un passo avanti che oggi consegna 45 progetti e 77 servizi, per un totale di 5,5 milioni di euro solo per questa seconda edizione, e una rete capillare organizzata per usare al meglio le risorse a disposizione sui territori.

Associazioni, fondazioni, volontariato, imprese e cooperative le realtà destinatarie del bando, quelle che nel corso del tempo hanno mantenuto con passione e responsabilità un protagonismo da valorizzare e sostenere. E’ anche e forse soprattutto in questo modo che si può contrastare ogni forma di intolleranza e di odio verso gli ultimi, per ricostruire invece il senso di comunità di cui ha bisogno il Paese.

Dalla Regione Lazio,ancora una volta, un esempio virtuoso di governo.

30 Ott, 2017

Mafie e giornalismo: rafforzare sistema e lotta alla precarietà

Occorre rafforzare il sistema, creare le condizioni affinchè vi sia sicurezza e quindi rimuovere tutti gli elementi di precarietà, anche e soprattutto economico-lavorativa, che indeboliscono l’intero settore ed espongono a maggiore ricattabilità i giornalisti.

I dati di “Allarme Roma. Dossier sulle​ ​minacce​ ​e​ ​gli​ ​attacchi​ ​ai​ ​giornalisti​ ​che​ ​operano​ ​nel​ ​Lazio​ ​e​ ​nella​ ​Capitale” stilato dall’associazione Ossigeno per l’Informazione ci dicono che c’è un aumento molto preoccupante delle intimidazioni, con picchi nella Capitale fino al 30% in più nel 2017.

Un allarme che le istituzioni hanno il dovere di registrare per agire, mettendo in campo in primis nei media un massiccio rafforzamento dei contenuti legati alla legalità e all’antimafia, ma anche e parallelamente una formazione che parta dalle scuole per poter incidere sul piano culturale.

In ultimo è anche molto importante il ruolo delle Istituzioni durante i processi, auspicando che la Regione Lazio si costituisca sempre parte civile a fianco dei giornalisti. Una battaglia come questa si vince solo con un gioco di squadra che non lascia indietro nessuno.