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06 Mag, 2016

Consiglio Regionale

Mercoledì 15 giugno 2016, ore 11
Consiglio Regionale del Lazio

La seduta ordinaria del Consiglio regionale n. 56 è stata aggiornata a mercoledì 15 giugno 2016 alle ore 11. Tra gli argomenti all’ordine del giorno che rimangono da trattare: elezioni del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e dei suoi due coadiutori, del Difensore civico e del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza; la proposta di legge n. 56 sul riconoscimento del ruolo sociale delle Società di mutuo soccorso della regione Lazio ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale; la proposta di legge n. 210 “Legge quadro a sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale” e la proposta di legge n. 255 sugli interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute e dell’ambiente.

Inserite all’ordine del giorno, sulla scorta delle decisioni prese il 18 maggio dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, le mozioni 142, 315, 325, 391, 294, 302 e 253.

Convocazione e ordine del giorno della seduta n. 56
Aggiornamento seduta n. 56
Integrazione dell’ordine del giorno della seduta n.56
Integrazione dell’ordine del giorno della seduta n.56

05 Mag, 2016

Consultori: dopo anni di stallo, avviata fase di rilancio

La Regione Lazio, dopo anni di disinvestimenti, è impegnata in una fase di rilancio dei suoi consultori. A 40 anni dalla legge di istituzione di un servizio tanto importante per le donne, le famiglie e i bambini del nostro territorio, sono finalmente pronti nuovi investimenti in termini di personale e di miglioramenti edilizi.

Il Consiglio regionale, nello scorso gennaio, ha votato un nostro ordine del giorno in questo senso e lo stesso presidente Zingaretti ha più volte preso parola per il rilancio dei consultori. Da ultimo la settimana scorsa, e non succedeva da anni, abbiamo inaugurato un nuovo consultorio, a Marino.

C’è tanto da fare, soprattutto c’è una asimmetria nella erogazione del servizio che cambia da Asl ad Asl che dobbiamo combattere. In Regione si è appena insediato un tavolo con autorevoli operatrici che hanno fatto la storia dei consultori della nostra città , che – siamo certe – daranno il loro contributo prezioso per far sì che un servizio tanto prezioso trovi finalmente piena attuazione, a partire dagli atti aziendali delle Asl.

05 Mag, 2016

Zagrebelsky: “La ‘riforma’ è un abito nuovo per coprire vecchie vergogne”

Silvia Truzzi, Il Fatto Quotidiano

“Oggi si fa politica per ottenere l’immunità. Massoneria affaristica, lobby e finanza: il malaffare crea un ordinamento che convive con quello legale. Ma è illusorio credere invece che si possa sconfiggere tutto questo solo con il processo penale, per batterlo serve invece più democrazia. A differenza di Napolitano, penso che nuovo Senato e Italicum siano un progetto per separare la politica dai cittadini e darla a chi sta in alto”.

04 Mag, 2016

I muri nel cuore d’Europa e i fantasmi del Novecento

Nadia Urbinati, La Repubblica

L’Europa è nata sul diritto di movimento, E’ stata voluta da ex-nemici mortali che si impegnarono a garantire la libertà di movimento ai loro concittadini, per rendere i confini porosi e infine, con il Trattato di Shengen, aperti agli europei e, seppure con minore certezza, agli immigrati col permesso di soggiorno dei rispettivi Paesi.

03 Mag, 2016

Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

Oggi – Giornata Mondiale della Libertà di Stampa – ho passato la prima parte della mattinata con le scuole alla Biblioteca Nazionale per parlare di giornalismo e antimafia, insieme a Ossigeno per l’informazione e Libera.

Perché la conoscenza è alla base di ogni azione contro la criminalità organizzata, e perché le mafie non amano avere cittadini informati.

In commissione antimafia alla Regione Laziolazio ripeto ad ogni occasione che noi siamo nati innanzitutto per gettare ponti e spezzare solitudini.

Sono soli quei cittadini e quelle associazioni che compiendo ogni giorni scelte antimafia non sentono le istituzioni al loro fianco.

Sono soli anche quei giornalisti minacciati, dalle forze criminali e dal precariato, che con la loro vedono minacciata anche la nostra libertà.

Per questo oggi sono stata felice di annunciare a studenti e giornalisti che prossimamente arriverà in aula la Proposta di legge sul pluralismo dell’informazione da noi licenziata in III commissione.

Una legge che afferma l’importanza di avere un’informazione orientata alla legalità e alla giustizia sociale.

Una legge che stanzia risorse per le emittenti in crisi.

Una legge infine che riaffermando l’importanza del rispetto dei contratti anche per i giornalisti si schiera al loro fianco, per un’informazione realmente libera.

03 Mag, 2016

Con il nuovo Piano Sociale la Regione torna a programmare

Dopo diciassette anni di attesa la Regione Lazio torna a programmare in un campo fondamentale come quello delle politiche sociali.

Il nuovo Piano regolatore sociale che he preso le mosse oggi e che vedrà la luce a ottobre dopo un sostanziale processo di partecipazione rimette al centro delle politiche regionali la necessità di avere strumenti scientifici ed un’efficace misurazione dei bisogni preliminare alla costruzione di un nuovo welfare, bene comune prezioso allo stesso tempo per ciascuna persona e per l’insieme della comunità del nostro territorio.

In diciassette anni sono cambiate moltissime cose: la popolazione della Regione è cresciuta, così come la disoccupazione e la complessità dei problemi. E’ intervenuta una crisi feroce che consegna il 30% delle famiglie del Lazio ad una condizione di povertà relativa, l’arrivo dei migranti anziché rappresentare come dovrebbe nuove opportunità si è tradotto in tensioni sociali e disuguaglianze. I tagli del governo hanno ulteriormente indebolito il settore e da ultimo Mafia Capitale si è rivelata un’incredibile arma di aggressione ai destinatari dei servizi e al mondo della cooperazione.

Con il Piano regolatore sociale, il cammino della legge sul Welfare che anche in queste ore mi vede impegnata in prima linea e infine l’investimento in risorse, nel Lazio ci apprestiamo a scrivere una pagina nuova e preziosa: per i diritti di tutti.

02 Mag, 2016

18 aprile. Visita al Consultorio di Via della Consolata/ASL RM 3

Arrivo al consultorio di via della Consolata come al solito chiamata da chi quel servizio lo frequenta e lo anima tutti i giorni. Stavolta però il telefono squilla non per volontà delle operatrici, ma di un gruppo di mamme che si riveleranno oltreché appassionate organizzatissime, e che si riuniscono sotto la sigla di un’associazione: Pachamamma.

Come la Madre Terra, che tante e bellissime pagine sta facendo scrivere alle Costituzioni dei più avanzati Paesi dell’America Latina, PachaMamma si batte per i diritti e il benessere delle mamme e dei loro figli, in due parole per una maternità serena e naturale.

Quando arrivo in realtà mi trovo di fronte a una vera e propria mobilitazione: striscioni fai da te, fischietti, megafono, marsupi passeggini pancioni e bambini di tutte le età ovunque, persino il pediatra di zona. Le mamme del consultorio di via della Consolata sono parecchio preoccupate e protestano, perché un’ostetrica della struttura (anzi sarebbe meglio dire L’OSTETRICA) Chiara Pizzi è stata a loro modo di vedere ingiustamente licenziata dalla ASL (vicenda parecchio delicata e tutta in fieri, che non è questa la sede né il momento di raccontare).

In ogni caso quelle mamme e quei bimbi raccontano con la loro presenza e la loro energia bella un pezzo di storia comune a tutte quelle di questo blog: i consultori sono (ormai da quarant’anni) luoghi di grandi incontri, di scelte fondamentali, di pezzi di storie individuali che poi diventano anche storie di quartiere, di intere comunità.

Naturalmente approfitto della mia visita in via della Consolata ed entro a visitare i locali.
Il posto è bello, dignitoso e funzionale. Certo magari c’è difficoltà a trovare parcheggio su una strada di scorrimento non proprio accessibile, ma la storia di quell’edificio vale da sola il viaggio: frutto di una delle tante colate di cemento firmate a Roma da Caltagirone, nel 1987 viene requisito dal Comune e destinato a uso pubblico.
E infatti da quel cancellone si entra sia al poliambulatorio che al consultorio.

Il primo, sulla sinistra, ha la porta aperta e le persone che aspettano in fila seduti nella sala d’attesa. Il secondo, il consultorio, è sulla destra e come si conviene ha la porta chiusa, perché i sevizi che ospita richiedono riservatezza, tranquillità, silenzio.

Ovviamente quando entro trovo come sempre mi succede durante questo viaggio i sorrisi la cordialità e i mille racconti delle operatrici del servizio. Con loro a fare gli onori di casa c’è anche Rita Gentile, responsabile ostetrica di tutta la ASL che oggi si chiama 3 e che fino a qualche tempo fa era la D (da Monteverde a Massimina a Ostia a Fiumicino e tutto il litorale, praticamente da sola una regione geografica!).

Le stanze sono pulite e ridipinte non da molto. Solo quella della psicologa è chiusa, ma perché dentro c’è un colloquio in corso. La sala più bella è quella delle mamme, dove si fanno i corsi pre-parto, quelli per l’allattamento, i baby massaggi. L’affetto che lega le donne del quartiere a quel posto, a quelle quattro mura, ha un segno tangibile di testimonianza nell’affresco che prende quasi tutta la parete di fondo della stana: lo firmano, appunto, due mamme che da lì sono passate prima con le loro lance, poi coi loro bambini da fare vaccinare.

Ci sono con me l’assistente sociale e la ginecologa. Mi raccontano di quanto sia importante il lavoro che da decenni quel posto fa con le famiglie, per la genitorialità, per la fascia 0-3 anni, in raccordo anche con il dipartimento di salute mentale della zona. C’è rammarico, e come non potrebbe, per il depotenziamento che negli anni in termini di risorse e anche di personale ha vissuto anche via della Consolata: un tempo, tanto per dirne una, l’intero distretto era un’eccellenza in città per il servizio offerto come Consultorio Giovani, e invece adesso gli orari per i ragazzi sono ridotti al lumicino e – cosa ricorrente ahimè in tutto il territorio regionale – non si riesce più ad andare nelle scuole, e quindi avvicinare così le e gli adolescenti a un luogo troppo spesso sconosciuto alle nuove generazioni.

Mi congedo da via della Consolata e da quelle preziose operatrici annunciando il rilancio che il Presidente Zingaretti intende imprimere ai consultori del Lazio, in termini di risorse, di ristrutturazione degli edifici, di personale. Leggo nei loro occhi il comprensibile timore di non farsi troppe illusioni. Esco con una voglia matta di smentirle, di poterci riuscire.

È la scommessa di questo viaggio d’altra parte: dopo anni di assalti ideologici contro e/o passi indietro sui consultori riuscire a far fare un passo avanti vero, a queste strutture, così preziose per tutte e tutti noi.