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29 Set, 2015

Gay, ennesima aggressione a Roma

“Ennesima aggressione a Roma, nella periferia nord, a Primavalle ai danni di un ragazzo gay. Ma ancora una volta la notizia si fa più grave per l’indifferenza delle persone che hanno assistito all’episodio. E’ questo che preoccupa maggiormente, perchè è la cifra di una società sempre più insofferente nei confronti delle diversità.” A dichiararlo sono Marta Bonafoni, Consigliera Sel alla Regione Lazio e Sara Graziani, Responsabile Politiche di Genere Sel Lazio, commentando la notizia data dal Gay Center.

“Ecco quindi che diviene ancora più insopportabile il modo con cui si criminalizzano iniziative come quelle dell’educazione alle differenze nelle scuole, da parte di gruppi non ben identificati, pronti financo a mistificare la realtà e creare un alone cupo su percorsi di sensibilizzazione invece fondamentali per i più giovani: discriminazione e razzismo sono tutte facce di un paese imbarbarito e non più in grado di ascoltare, riconoscere e rispettare il prossimo.

A questo le Istituzione non possono rassegnarsi. E’ evidente che quanto fatto fin ora non basta e che bisogna agire in fretta, senza se e senza ma, sul piano culturale da un lato e su quello normativo dall’altro. Diritti quindi, perché un paese civile da’ e garantisce piena cittadinanza a tutti, omosessuali compresi.”

28 Set, 2015

Addio a Ottobrini, l’ultima gappista

Ancora lucida e combattiva nonostante i suoi 91 anni, la partigiana più odiata da Kappler, Lucia Ottobrini, da un mese non si faceva vedere più in pubblico. Aveva avuto un malore, questa donna protagonista della Resistenza romana. E sabato – proprio nel giorno in cui nella sede del Pd di via dei Giubbonari (ex storica sezione del Pci ) c’era stata la proiezione di un documentario su di lei – è morta.
Rory Cappelli, La Repubblica

26 Set, 2015

VI Commissione

Giovedì 29 ottobre, ore 11.00
Sala Etruschi
Consiglio Regionale del Lazio

All’ordine del giorno un’audizione sulla proposta di legge n. 245 del 14 aprile 2015, Testo base nell’esame abbinato con la proposta di legge n. 168 dell’8 maggio 2014, concernente: “Riordino del sistema delle aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica. Istituzione dell’ente regionale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale. Abrogazione della legge regionale 3 settembre 2002, n. 30 (ordinamento degli Enti regionali operanti in materia di edilizia residenziale pubblica) e successive modifiche”.

Sono stati invitati: l’assessore al Bilancio, patrimonio e demanio, Alessandra Sartore, il commissario straordinario dell’Ater di Roma, Giovanni Tamburino e il commissario straordinario Ater provincia di Roma, Giuseppe Pititto.

26 Set, 2015

Intercettazioni, il Parlamento espropriato

Vi è un filo tenace che lega le norme già approvate sui controlli a distanza dei lavoratori e quelle che si annunciano sulle intercettazioni telefoniche. In entrambi i casi siamo di fronte ad interventi che incidono su diritti fondamentali delle persone. In entrambi i casi è il governo che ha il potere finale di decidere in materie così delicate.
Stefano Rodotà, La Repubblica

25 Set, 2015

Toccata l’identità smarrita

Dialogo, solidarietà, sussidiarietà, bene comune, inclusione, accoglienza. La cura del prossimo. L’attenzione al più debole. Pace. Ambiente. Sostenibilità. Sobrietà. Costruzione di ponti. Lotta alla povertà. Abolizione della pena di morte. Stop alle armi che alimentano le guerre. Le parole del Papa. Il linguaggio di Francesco, C’era da aspettarselo, un discorso così, di fronte al Congresso americano?
Guido Moltedo, Il Manifesto

24 Set, 2015

Anche sugli inceneritori il nostro no allo Sblocca Italia

Semmai ce ne fosse stato bisogno, l’Audizione di oggi in VI Commissione ha confermato l’idea che il decreto Sblocca Italia del Governo Renzi e’ piombato come un macigno sopra le teste dei territori e delle Regioni italiane.

Solo questa settimana in Consiglio Regionale abbiamo discusso di tre questioni fondamentali per i diritti e la partecipazione dei cittadini, e per la visione e un modello di sviluppo di territorio nuovo ed ecosostenibile: sull’acqua pubblica, sulle trivelle e – oggetto dell’audizione di oggi – sugli inceneritori la pensiamo in maniera del tutto opposta all’art. 35 della Legge 164/2014.

Oggi a questo proposito l’Assessore con delega ai rifiuti, Michele Civita, ha chiarito quale è la posizione della Regione Lazio nella conferenza Stato-Regioni: il Lazio ha chiesto al Governo l’aggiornamento dei dati sulla raccolta differenziata fermi al 2013 e ha chiesto e ottenuto che lo stesso decreto vada in VAS (Valutazione ambientale strategica). L’Assessore ha inoltre ribadito quanto sostenuto dal Presidente Zingaretti davanti alla Commissione Bicamerale sui rifiuti, ossia il nostro no all’inceneritore di Albano.

Ora, da qui ai prossimi mesi, il tempo deve servire per implementare tutte quelle azioni tese a un nuovo ciclo dei rifiuti nella nostra Regione, puntare su riuso e riciclo, economia circolare, su una differenziata che nel Lazio è già arrivata al 40% e che deve puntare rapidamente al 65%, così come ci chiede l’Europa 2020.

Per poter dire – come dobbiamo – un no secco e certo agli inceneritori.

24 Set, 2015

Inutile e dannoso l’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino

Si torna a parlare di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, progetto rilanciato dal presidente Enac Vito Riggio, sul quale ribadiamo le nostre posizioni di contrarietà. Come Sinistra Ecologia Libertà torniamo a sostenere che l’aeroporto Leonardo Da Vinci non ha bisogno di alcun allargamento, ma di una razionalizzazione e ristrutturazione di ciò che già esiste.

Quello di cui c’è bisogno è infatti risolvere le tante problematiche di efficienza che riguardano lo scalo e potenziare quindi le funzionalità delle infrastrutture esistenti. Ne vale del rapporto con il territorio, rappresentato benissimo dallo stesso Sindaco di Fiumicino, Montino, che si è espresso esattamente nella stessa nostra direzione, della qualità della vita dei cittadini della zona e, non da ultimo, del destino dei tanti lavoratori dello scalo.

Un ulteriore consumo di suolo lì dove insistono anche zone di interesse naturalistico e archeologico molto importanti, sarebbe un errore, non rappresenterebbe alcuna soluzione in termini di sviluppo industriale e occupazionale e con tutta probabilità sarebbe frutto di interessi diversi da quelli di un aeroporto efficiente e di portata europea.

Da più parti, con studi comparati con altri scali, si è dimostrato che il numero di passeggeri in transito non ha alcuna corrispondenza diretta con l’esigenza di ampliare le infrastrutture esistenti. Più pertinente sarebbe invece lavorare per l’individuazione di un aeroporto laziale dedicato ai voli low cost, che consentirebbe il rilancio dell’hub internazionale dello scalo Leonardo da Vinci. E’ ora quindi di pronunciare parole chiare su Fiumicino: lo chiediamo al Governo e al Ministro Delrio che nelle prossime ore incontrerà il Presidente Riggio.

24 Set, 2015

Indisponibili a essere vittime

La potenza della legge si misura soprattutto nulla sua capacità di fare cose con le parole: basta ritardare il momento in cui viene data la possibilità di inoltrare la domanda d’asilo, e i profughi diventano per legge “clandestini” che hanno eluso i controlli di frontiera e passibili, come in questo caso, di essere trattenuti in un centro di identificazione e di espulsione.
Jacopo Di Giovanni/Enrica Rigo, Il Manifesto

23 Set, 2015

Scuola, suona la campanella della giusta mobilitazione

Anche oggi il mondo della scuola si è dato appuntamento in varie città, a Roma sotto il ministero dell’Istruzione, per riprendere la mobilitazione dei mesi scorsi e ribadire al Governo che c’è una domanda di partecipazione e democrazia che non si ferma nonostante l’approvazione della Legge “Buona Scuola” voluta senza aprire dialogo e confronto.

A loro va la nostra solidarietà e vicinanza: oggi, come sin dall’inizio, accanto alla protesta c’è la proposta di una riforma che viene direttamente dagli insegnati, studenti e operatori del sistema scolastico. Il Governo ne tenga conto perché il procedere a testa bassa, sulla scuola, come sul jobs act e sulle riforme fondamentali per il Paese, non può far altro che aumentare il dissenso e le mobilitazioni sociali.