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04 Ago, 2015

Precari della giustizia, una convenzione per proseguire il progetto

“Si è tenuto oggi un incontro del tavolo riunito presso la sede della giunta regionale del Lazio per discutere della problematica relativa ai precari della giustizia, ovvero gli oltre 400 lavoratori impiegati presso i Tribunali di Latina, Frosinone e Roma dopo la partecipazione ad un progetto formativo, ma il cui percorso si è interrotto nel maggio scorso. A seguito di un confronto con i sindacati e gli assessorati al Lavoro e al Bilancio della Regione ed una rappresentanza di consiglieri, si è raggiunto un accordo che prevede la stipula di una convenzione per consentire la prosecuzione del progetto”.

Lo dichiarano, in una nota ufficiale, i consiglieri del Pd Enrico Forte e Simone Lupi e l’esponente di Sel alla Pisana Marta Bonafoni.

“La Regione Lazio  conferma per l’anno 2015 (periodo Ottobre-Dicembre) l’impegno per l’attivazione di una convenzione con gli uffici giudiziari competenti e per la quale ha disponibilità finanziarie pari a 500mila euro. Nel mese di settembre, prima della sottoscrizione definitiva della convenzione, il tavolo si riunirà nuovamente per condividere i contenuti della convenzione stessa, e iniziare il confronto con l’obiettivo di proseguire il progetto anche nel 2016, non escludendo ulteriori proposte ad oggi non previste: i consiglieri regionali confermano l’impegno al reperimento delle risorse necessarie nel prossimo bilancio.
Allo stesso tempo il consiglio regionale si farà promotore dell’apertura di un confronto nel mese di settembre che coinvolga la Giunta e i Parlamentari del Lazio per ricercare soluzioni definitive alla vertenza”.

“Il risultato odierno è frutto di una sinergia che ha l’obiettivo di andare incontro il più possibile alle esigenze dei circa 430 lavoratori che da maggio non percepiscono più nessun compenso e che da mesi attendono una risposta dalle istituzioni. In un clima di grandi ristrettezze economiche, pensiamo di aver messo un primo tassello per consentire la prosecuzione del lavoro di questi uomini e donne il cui operato è diventato sempre più prezioso per consentire il funzionamento degli uffici giudiziari”.

04 Ago, 2015

VII Commissione

Giovedì 10 settembre, ore 11.00 
Sala Latini
Consiglio Regionale del Lazio

Esame articolato della proposta di legge n. 88 del 16 ottobre 2013 “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio” di iniziativa della Giunta regionale.

04 Ago, 2015

Anniversario della Resistenza ad Albano

Mercoledì 9 settembre, ore 17.00
Albano

72° anniversario dell’inizio della Resistenza armata contro la dittatura fascista
70° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista

il 9 settembre ad Albano
a cura di A.N.P.I sezione ‘Marco Moscati’ Albano Laziale – Castel Gandolfo

Il 9 settembre del 1943, la Villa comunale “Doria” fu il campo di una feroce battaglia, durante la quale le belve nazifasciste uccisero numerosi soldati della Divisione Piacenza che, insieme ai Partigiani dei Castelli Romani, difendevano il territorio dalla barbarie della dittatura.
La sezione ANPI “Marco Moscati”, per non lasciar cadere la storia nell’oblio, invita la cittadinanza a partecipare numerosa, soprattutto in un momento in cui il razzismo e il revisionismo storico dilagano nel nostro bel paese.
Nel pomeriggio inoltre, presso la sala consiliare del comune di Albano Laziale, sarà presentato il relativo libro “Una storia dal passato – Battaglia di Villa Doria 9 settembre 1943 – realizzato dall’Anpi locale, provinciale e della Regione Lazio.

anpi-albano-9set

04 Ago, 2015

Marcia delle donne e uomini scalzi

Venerdì 11 settembre, ore 17.00
Centro Baobab
Via Cupa, 5 – Roma

Le marce nelle altre città

La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà. E’ l’inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano.

Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace.
Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.

Venerdì 11 settembre lanciamo da Venezia la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi. In centinaia cammineremo scalzi fino al cuore della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. Ma invitiamo tutti ad organizzarne in altre città d’Italia e d’Europa.

Per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino

Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.