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17 Dic, 2014

Chi si arricchisce (in maniera legale) sui Cie

Il business dell’accoglienza. Ai migranti le briciole. Il rischio è che la gestione passi tutta o quasi nelle mani di una società francese, la Gepsa per poter sfruttare le possibilità che lo Stato francese stava allora offrendo alle imprese private di partecipare al mercato della gestione e costruzione dei penitenziari d’Oltralpe. Un’apertura al privato legata alla decisione dello Stato francese di aumentare il numero dei posti disponibili nelle sue prigioni.
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16 Dic, 2014

Con l’Officina delle arti coniughiamo la passione e il lavoro giovanili

Officine delle Arti Pier Paolo Pasolini, presentato stamattina dal presidente Zingaretti e del vice presidente Smeriglio, è un progetto capace di sprigionare talento ed energie nuove. Un’iniziativa completamente gratuita, aperta ai giovani da 18 a 35 anni, che si svolgerà nel Teatro Palladium, a Garbatella.

Un progetto che prevede la realizzazione di laboratori di alta formazione per il teatro, la canzone e il multimediale, promosso da Regione Lazio, Università degli Studi Roma Tre e Santa Cecilia, che dimostra come la buona politica possa riuscire a produrre occasioni in grado di coniugare le passioni individuali con le prospettive lavorative, sfruttando le opportunità che ci arrivano dall’Europa.

Massima attenzione ai giovani, dunque, anche grazie ai fondi europei che la Giunta Zingaretti ha recuperato dalla vecchia programmazione e che rischiavano di tornare a Bruxelles. Puntare sulle nuove generazioni, investendo in cultura e creatività, infatti, credo sia la strada giusta per la crescita e la ripresa economica del Paese”.

16 Dic, 2014

Tor Sapienza, “scontri pilotati” per tutelare gli interessi di Buzzi

Disagio veicolato dalla concorrenza? Non lontano da via Morandi e dalla coop “Un sorriso” ci sono i centri gestiti da un amico di Buzzi e Massimo Carminati, Tiziano Zuccolo. Che a maggio 2013, intercettato, parlava con il leader della “29 giugno” di fare a mezzi su un gruppo di immigrati da accogliere (“Eh, bravo, l’accordo è al cinquanta per cento, dividiamo da buoni fratelli, ok?”).
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15 Dic, 2014

Consiglio Regionale

Mercoledì 28 gennaio, ore 11.00

Il presidente Daniele Leodori ha aggiornato la seduta n. 39 del Consiglio regionale del Lazio a mercoledì 28 gennaio 2015 alle ore 11, secondo l’ordine del giorno già stabilito. I lavori riprenderanno con il question time, ai sensi dell’articolo 104 del regolamento.
Quindi la prosecuzione dell’esame degli articoli della proposta di legge n. 172, Testo unico sull’artigianato.In allegato l’ordine del giorno completo e l’integrazione in formato pdf.

ALLEGATI:

Ordine del giorno della seduta n. 39 (pdf 81,41KB)
Integrazione ordine del giorno della seduta n. 39 (PDF 22,72KB)

15 Dic, 2014

L’Italia dimentica il reddito minimo

Il reddito minimo, una somma garantita a chi non ha lavoro e a chi, soprattutto le donne, pur avendo un impiego non riesce a mettere insieme un salario decente. È soprattutto un modo di vedere la nostra società. E quindi la vita. […] Il reddito minimo non è una tutela soltanto per chi lo riceve, ma per l’intera società. Evita che migliaia di persone scivolino nell’emarginazione
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11 Dic, 2014

Mafia Capitale: con il Social Pride perché la cooperazione sociale non sia vittima del malaffare

Questa mattina ho partecipato alla conferenza stampa con la quale il Social Pride ha raccontato l’altro pezzo della storia dell’inchiesta di Mafia Capitale, il pezzo che ancora mancava: quello delle cooperative e delle associazioni oneste che in questi anni si sono viste respingere i bandi, rifiutare i progetti, che hanno denunciato meccanismi poco chiari nel quasi totale disinteresse della politica e dei media.

Hanno ragione, gli uomini e le donne del Social Pride: l’inchiesta sulla Cupola che secondo l’ordinanza del Procuratore Pignatone gestiva una larghissima fetta degli appalti sulla manutenzione del verde e sull’accoglienza a Roma rischia di far restare una vittima certa sul terreno, la cooperazione onesta, i tanti modelli positivi di collaborazione tra il pubblico e il privato sociale che in questi anni hanno continuato a lavorare – facendo innovazione – nonostante i grandissimi ostacoli che ora cominciamo a capire fino in fondo da cosa fossero rappresentati.

Ora le amministrazioni di Roma Capitale e della Regione Lazio si trovano di fronte a un bivio: rispondere all’inchiesta internalizzando tutti i servizi o, peggio, privatizzandoli di fatto. Oppure rilanciare con un modello totalmente nuovo di politiche sociali, che punti con coraggio sulla sussidiarietà, che si ispiri a criteri di giustizia sociale accanto a criteri di legalità, che non scambi mai più la mediazione sociale per merce di scambio o peggio di “collusione”, ma la valorizzi per quel che è: funzione pubblica a tutto tondo, capace di raggiungere l’obiettivo ultimo e principale della Cosa Pubblica, il benessere delle persone e della comunità, il bene comune.

Come Regione Lazio abbiamo degli strumenti già a disposizione che aspettano solo di essere definitivamente varati: la Legge di recepimento della 328 sui servizi sociali, l’istituzione del Tavolo d’inclusione rom, l’approvazione della Legge istitutiva del Garante dei diritti dei rifugiati. Alla tanta parte sana della cooperazione sociale assicuro tutto il mio impegno per imprimere un’accelerazione a questi atti: la risposta migliore, più giusta e più forte che possiamo dare al malaffare che da anni si arricchiva, sulle spalle dei più fragili.