17 Ott, 2014
17 Ott, 2014
VII Commissione
Martedì 18 novembre, ore 10.30
Sala Etruschi
Consiglio Regionale del Lazio
Audizione con:
– Rappresentanti Forum ex articolo 26
– Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica
– Associazione Italiana Terapisti Occupazionali Lazio
17 Ott, 2014
Consiglio Regionale
Mercoledì 19 novembre, ore 12.00
Consiglio Regionale del Lazio
17 Ott, 2014
Ti amo da Vivere
17 Ott, 2014
Leggo per legittima difesa
17 Ott, 2014
Municipi senza mafie, un anno dopo
17 Ott, 2014
Rosa Shocking. Violenza, stereotipi… e altre questioni del genere
Martedì 18 novembre ore 10.00, Camera dei Deputati
Sala Aldo Moro
Piazza Montecitorio, Roma
“Rosa Shocking. Violenza, stereotipi… e altre questioni del genere” è l’ultimo report di WeWorld* (già Intervita) che sarà presentato alla Camera dei Deputati martedì 18 novembre dalle 10 in poi, nella sala Aldo Moro e con il Patrocinio della Camera dei Deputati.
Una ricerca che, dopo l’indagine dell’anno scorso sui costi della violenza (“Quanto costa la violenza”), renderà pubblici gli inquietanti dati sulla percezione della violenza contro le donne in Italia, l’incidenza degli stereotipi femminili attraverso la pubblicità e i media con i costi che ne conseguono, e di quanto negli ultimi anni è salita comunque l’attenzione riguardo il fenomeno grazie all’azione della società civile e alcuni interventi istituzionali – come la ratifica della Convezione di Istanbul e la conversione in legge del pacchetto sicurezza che comprendeva alcune normative sul contrasto alla violenza contro le donne.
Un’indagine divisa in due parti: una sulla violenza e l’altra sugli stereotipi sostenuti dai media, punti che appaiono oggi fondamentali, dopo almeno quattro anni di graduale aumento dell’attenzione su questi temi, per la prevenzione alla violenza soprattutto a partire da un cambiamento culturale chiesto a gran voce da più parti. Per questo l’incontro comprenderà la partecipazione delle istituzioni e il confronto con i vertici dei media italiani, soprattutto televisivi, all’interno della presentazione del report che sarà fatta dai ricercatori che l’hanno svolta.
Un confronto che avrà come focus le azioni possibili nell’ambito della prevenzione, e in modo particolare sul versante culturale e mediatico, mettendo l’accento sull’importanza di una corretta percezione della violenza da parte di tutti e tutte (compresi i media), facendo però anche il punto sui costi. Sarà analizzato l’investimento che negli ultimi anni è stata fatto per contrastare la violenza sulle donne, distinguendo la parte della società civile e quella istituzionale, ma anche il cospicuo investimento su campagne pubblicitarie che spesso sostengono stereotipi femminili e maschili.
Laura Boldrini – Presidente Camera dei Deputati
Giovanna Martelli – Consigliera del Presidente Consiglio dei Ministri per le Pari Opportunità
Marco Chiesara – Presidente WeWorld Intervita Onlus
Stefano Piziali – Responsabile Advocacy WeWorld Intervita Onlus
Massimo Guastini – Presidente Art Directors Club Italiano
Direttore Creativo&Partner cOOkies ADV
Nando Pagnoncelli – Ipsos
Valeria Fedeli – Vice Presidente Senato
Media invitati per il dibattito
Maria Bollini – Presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Rai
Urbano Cairo – Presidente Cairo Editore
Fedele Confalonieri – Presidente Mediaset
Alberto Contri – Presidente Pubblicità Progresso
Diamante D’Alessio – Direttore IO Donna
Luca Dini – Direttore Vanity Fair
Barbara Stefanelli – Vice Direttore Il Corriere della Sera
Rosa Urso – Production’s Supervisor Endemol Italia
Andrea Zappia – Amministratore Delegato Sky
Modera: Luisa Betti – Giornalista esperta diritti donne e minori
17 Ott, 2014
TTIP, una mozione per difendere il primato dei diritti sul profitto
Ho presentato oggi una mozione per esprimere il totale dissenso verso il TTIP, Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti in corso di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea. Un negoziato – che si sta svolgendo in totale opacità e segretezza – che punta ad eliminare le barriere normative che limitano la piena libertà d’investimento e i profitti, e che prevede tra l’altro la possibilità di citare in giudizio i governi sovrani e le autorità locali qualora le società subiscano perdite di profitto a seguito di decisioni di politica pubblica adottate dai differenti Paesi.
Si tratta di un accordo che va a tutti i costi rigettato perché impone in maniera assoluta il primato dei profitti economici su i diritti dei cittadini , dei lavoratori e l’autonomia decisionale dei Paesi.
Un trattato “scellerato” che attraverso l’abbattimento delle barriere cosidette “non tariffarie” punta alla cancellazione di norme in tema di: tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, salvaguardia dei beni comuni, sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e dignità sociale.
Nella mozione, che si inserisce all’interno della mobilitazione internazionale contro il TTIP, oltre all’impegno istituzionale richiesto al Presidente Zingaretti e alla Giunta di intraprendere tutte le azioni di pressione per il ritiro da parte del governo italiano, nell’ambito del Consiglio Europeo dal TTIP, chiedo di promuovere presso i cittadini del nostro territorio e presso tutti gli altri enti locali, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro un accordo fortemente lesivo anche del principio costituzionale di sovranità delle autonomie locali.
17 Ott, 2014
“Facile tagliare in questo modo, ma pagheranno i cittadini”
“Noi siamo stati eletti dai cittadini e abbiamo il dovere di segnalare gli effetti catastrofici che produrrebbe questa legge di stabilità”. Non ha paura di essere ascritto alla categoria dei “gufi”, Nicola Zingaretti, presidente di una Regione che da 8 anni viaggia con il fardello di una sanità commissariata.
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