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10 Ott, 2014

Gli studenti ci chiedono un impegno per il futuro

I ragazzi e le ragazze che oggi hanno manifestato a Roma e in altre città taliane per una scuola diversa non sono la faccia più conosciuta di un fenomeno rituale. Questi studenti – i primi a manifestare nell’era renziana – pongono delle richieste alla politica e alla società ed e’ nostro compito dare risposte concrete.

Il diritto allo studio va inteso come accesso all’istruzione pubblica e gratuita ma a 360 gradi deve comprendere tutta una serie di interventi, come trasporti a tariffe agevolate, buoni libro, borse di studio, scuole accessibili, in grado di garantirlo concretamente. La Regione Lazio con il piano annuale per il diritto allo studio sta affrontando questi bisogni a cominciare dai contributi ai Comuni per il trasporto e i libri di testo.

Sono queste alcune delle priorità per i cittadini e le cittadine dei nostri territori a cui bisogna dare risposte. La difesa delle risorse per il diritto allo studio deve essere una nostra prioritèà non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale, nella certezza che oggi e sempre un sistema scolastico pubblico sano, in cui si indirizzino risorse economiche, strutturali e di personale, sia il miglior viatico per una vera democrazia

10 Ott, 2014

Con Zingaretti curare meglio e spendere meno si può

I dati presentati oggi dal presidente e commissario ad acta, Zingaretti, dalla Cabina di regia Sanità sono di straordinaria importanza. Avere performance migliori sui tre parametri analizzati: frattura del femore, infarto del miocardio e intervisti sulla colecisti dimostra che la strada intrapresa per una nuova sanità regionale è quella giusta.

Avere inserito questi paramentri dentro le regole di ingaggio dei direttori sanitari ha prodotto un risultato rivoluzionario nella Regione del deficit sanitario, commissariata da 8 anni: una maggiore quantità di prestazioni sanitarie porta ad una migliore qualità delle cure e con essa anche ad una minore spesa.

È questa la chiave che potrà portarci nel dicembre 2015 fuori dal commissariamento. I risultati, ancora insufficienti, sul numero di parti cesarei nelle strutture regionali ci raccontano, infine, come negli ultimi anni la Regione Lazio abbia trascurato la salute materno infantile.

Bene fa Zingaretti ad insistere su questo tasto, gli stessi direttori generali – che nel corso dei prossimi 12 mesi saranno sottoposti a loro primo esame di valutazione – devono impegnasi ancor di più in questo senso. A gennaio, poi, sarà online il portale Open Data Lazio e tre macro aree saranno dedicate alla sanità, con dati su spese delle Asl, le liste di attesa e gli esiti sanitari.

Altra dimostrazione della volontà di questa amministrazione regionale di trasparenza e attenzione verso cittadini.