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Con una mozione indirizzata al Presidente della Giunta – prima firmataria Marta Bonafoni e sottoscritta da tutte le consigliere del Gruppo per il Lazio – parte la richiesta di attivarsi con tutte le azioni necessarie a livello internazionale per ottenere la liberazione delle ragazze rapite in Nigeria dal gruppo di estremisti islamici di Boko Haram.

Le cinque consigliere – Avenali, Bianchi, Bonafoni, Giancola, Petrangolini – esprimono la loro più totale adesione alla campagna di sensibilizzazione “#bringbackourgirls” e attraverso il coinvolgimento dell’Ufficio Regionale Scolastico chiedono che gli istituti scolastici della Regione Lazio siano sensibilizzati e promuovano iniziative in tal senso.

La Regione Lazio – è scritto nella mozione – riconosce i diritti e i valori fondamentali dell’individuo e delle formazioni sociali e promuove i valori della democrazia, della partecipazione e del pluralismo, ripudiando ogni forma di discriminazione e di intolleranza, tutelando i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalle Convenzioni internazionali.

Il rapimento delle ragazze rappresenta un gravissimo atto d’intimidazione alle famiglie e un attacco all’educazione e all’applicazione della parità di genere. Il sequestro è stato condannato da tutto il mondo, mentre l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani Navy Pillay ha scritto al Presidente della Nigeria condannando il sequestro delle ragazze e ricordando che la schiavitù e la schiavitù sessuale rappresentano crimini contro l’umanità.

E’ importante perciò mettere in agenda da parte dell’intera Giunta ogni azione e pressione che possa far sentire anche la presenza attiva della Regione Lazio in questa battaglia di civiltà a difesa delle vita e dei diritti della ragazze delle Nigeria.

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