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10 Feb, 2014

Violenzadonne, basita ma mai in silenzio

E’ un fenomeno continuo, uno stillicidio quotidiano che racconta quanto grande e radicato sia nella nostra Regione il
mondo dei violenti. Di quegli uomini che da mariti, fidanzati o pseudo amici si trasformano in aggressori violenti.

Un’escalation costante di casi di donne colpite dalla violenza di genere che quotidianamente ci cade addosso, anche attraverso il sistema dell’informazione che concede più spazio a queste notizie.

Una cascata di episodi di violenza che non ci indurrà mai al
silenzio, ne ci  farà mai stare zitte. Il percorso da fare è lungo e complesso e  richiede la volontà di tutti – a cominciare dalle istituzioni – di operare un intervento sinergico per mettere in campo iniziative di tipo legislativo, culturale ed educativo per combattere la violenza di genere.

Iniziative che richiedono il coinvolgimento di tutti i soggetti e le associazioni che già lavorano su questa tematica e che vanno programmate e finanziate. Sono perciò soddisfatta del veloce iter che ha avuto la proposta di legge n.33 ‘contro la violenza di genere’ su cui la Commissione Cultura ha lavorato in modo serrato, e che è passata oggi al vaglio della Commissione Bilancio.

Una proposta che vede lo stanziamento di un milione di euro per azioni di lotta e contrasto alla
violenza degli uomini sulle donne, una cifra quattro volte superiore agli ‘irrisori’ 250.000 euro stanziati dalla Giunta Polverini.

10 Feb, 2014

Terre ai giovani: inizia oggi la stagione della semina di idee, lavoro e capacità per i nuovi agricoltori

Una data importante, da segnare sul calendario come si fa in agricoltura per l’inizio delle nuove stagioni. Ed oggi inizia davvero una nuova stagione per i tanti giovani agricoltori – uomini e donne – che hanno scelto la terra come loro futuro lavorativo e di vita e che grazie all’impegno della giunta Zingaretti, dell’Arsial e del Consiglio Regionale avranno a disposizione uno strumento concreto per realizzarlo.

Il bando per l’assegnazione delle terre ai giovani presentato oggi segna l’inizio di una sperimentazione fondamentale per il nostro territorio, per la sua economia, per la sua idea di sviluppo, per un rilancio dell’occupazione giovanile di cui sentiamo ormai una vera urgenza.

320 ettari di terre pubbliche messe a disposizione dei giovani agricoltori del Lazio, insieme a un sicuro accesso al credito, insieme a un vero servizio di tutoraggio rappresentano di fatto una nuova riforma agraria, stavolta regionale, una scelta politica come non se ne vedevano in Italia da 45 anni. Questo significa per noi mettere a valore un territorio, senza svenderlo agli interessi del mattone, attraverso un percorso che – come questo del bando sulle terre – ha visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei comitati, dei movimenti che si battono per una agricoltura nuova e rigenerata.

Ora la sfida passa in Consiglio: la nuova legge che prevede l’assegnazione delle terre a gruppi di giovani e realtà già radicate sul territorio, rappresenta un passaggio importantissimo per la difesa del suolo dall’abbandono e dall’incuria, il rilanciare della produttività e la competitività delle imprese agricole del Lazio. Uno snodo centrale delle politiche sociali, culturali e agricole della nostra Regione sulle quali ci siamo impegnati da subito e che ci permette oggi di dare una risposta anche alla crisi economica.

E’ questa anche la strada maestra per uscire dallo stallo e restituire nuova linfa ad idee a progetti ed entusiasmo di tanti agricoltori che intendono investire ancora in un mestiere antico e affascinante in grado di produrre crescita anche in termini di Pil.