Top

27 Nov, 2013

Concerto per Sport senza Frontiere

Domenica 8 dicembre, ore 21
Auditorium Conciliazione
Roma

orchestraccia_sport

Luca Angeletti, Roberto Angelini, Diego Bianchi, Giorgio Caputo, Marco Conidi, Maurizio Filardo, Edoardo Leo, Edoardo Pesce, Matteo Pezzolet, Daniele Natrella, Gianfranco Mauto, Giovanni di Cosimo, Riccardo Corso e tanti altri Artisti che si aggiungono al nucleo originario di volta in volta, canteranno e suoneranno a Roma nel prestigioso Auditorium Conciliazione, Domenica 8 Dicembre.

Parte dell’incasso della serata sarà devoluto a Sport Senza Frontiere onlus.

L’Orchestraccia, gruppo itinerante delirante folk-rock romano, nasce dall’idea e dalla voglia di attori e cantanti di unire le loro esperienze reciproche e confrontarle cercando una forma innovativa di spettacolo nel panorama italiano, una forma che comprenda musica e teatro in una lettura assolutamente attuale. Lo spunto è stato prendere dal folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana e che sono nell’immaginario tradizionale collettivo di ognuno di noi. Dimostrando la loro attualità e la loro freschezza rivisitandone gli arrangiamenti, canzoni come “Alla renella” o “Fortunello” sembrano scritte oggi, così come le poesie di Belli e di Pascarella, delineando il ritratto di un paese che evidentemente nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in una maniera prevaricatrice ed arrogante.

A tutto questo si aggiungono anche degli inediti, che ben si sposano alle storie dei ragazzi di oggi che non riescono a trovare una casa o un lavoro per farsi una famiglia oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.

L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere, commuovere e in più, ha sposato la causa di Sport Senza Frontiere: motivo in più per non perdere assolutamente questo concerto.

Per acquisto biglietti in prevendita http://www.ticketone.it

27 Nov, 2013

Gay in fuga dalla Russia di Putin

Dentro il palazzo la firma degli accordi commerciali tra Italia e Russia (Letta e Putin), fuori la protesta delle associazioni gay contro la violazione dei diritti umani nella Federazione russa. Trieste ieri era così. Divisa a metà: tra la politica in pectore al lavoro sulle intese economiche, siglate per il vertice per l’Anno incrociato del Turismo Italia-Russia, e la società civile in piazza con la manifestazione.
Leggi l’articolo