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Sabato 7 settembre, ore 9,30-12,00
Teatro Valle

E’ ormai difficile negare che gli effetti delle tre crisi sovrapposte (finanziaria, economica ed ambientale), in corso da oltre cinque anni con una intensità che non accenna a diminuire, e le gravi conseguenze sociali delle misure ancora completamente liberiste adottate dai governi di una Europa mai così messa in discussione, stanno impattando pesantemente sui nostri territori, dove assistiamo sempre più allo sgretolamento del tessuto produttivo fondato sull’attuale modello di sviluppo.

Pensiamo che il movimento variegato dell’economia solidale, possa e debba essere un laboratorio permanente di realtà ed esperienze che abbiano come obbiettivo quello di centrare la loro attività sull’utilità sociale, per la costruzione di una società a tutela dei beni comuni, una società equa, partecipata e sostenibile. Un’economia che crei ricchezza sociale e ben vivere sociale per i territori e per le comunità che li abitano.

Discuteremo in questo workshop come i movimenti di economia solidale possano provare a dare risposte non autoreferenziali alla crisi in atto, avviando proposte di transizione immediate a partire dalle tante esperienze territoriali come il Municipio dei Beni Comuni/Ex colorificio liberato di Pisa, le ex Officine RSI occupate e ScUP a Roma e tutte quelle realtà che stanno indicando come sia necessario recuperare luoghi e spazi mettendo in discussione, laddove necessario, l’imperativo categorico del rispetto della proprietà privata.

E’ a partire dalla lotta per il recupero della sua funzione sociale, che passa anche da azioni dirompenti come la liberazione di uno spazio, che passano tutte le esperienze innovative come il co-working, e tutti quei laboratori dove elaborare progetti comuni per creare circuiti economici oltre la crisi. Luoghi dove affrontare la crisi per superarla collettivamente, luoghi liberi dalle logiche di mercato e dalla mercificazione. Spazi di MercatoNonMercato dove si possano pensare e praticare modelli di gratuità, di dono e di economia della decrescita.
(a cura di) Laboratorio Urbano Reset

Introducono e moderano l’incontro Monica di Sisto (Fair Watch) e Riccardo Troisi (Reorient onlus ) di Comune Info

Guido Viale (Economista) Fabio Resino (Cooperativas de Trabajadores Autogestionados (Facta) Gabriella D’amico (Assobotteghe) Lorenzo Sansonetti (Officine Oz) Laura Greco ( Asud ) Mauro Gaggiotti (Energetica) Ummarino Luciano  (Loop /casetta Rossa)  Marta Bonafoni  (Consigliera Regione Lazio) Luca Lo Bianco (Assessorato urbanistica di Roma) Fabrizio Nizzi (Ex Cotral occupato) Bartolo Mancuso (Scup)  Luca D’Eusebio (Zappata Romana)  Carlo de Angelis ( Agricoltura Capodarco )Gianfranco Bongiovanni ( Occhio del Riciclone ) Soana Tortora (Solidarius Italia) Ciccio Auletta (Ex colorificio liberato di Pisa) un rappresentante del Teatro Valle e Cinema Palazzo ed altre esperienze attive in città.

XI° Edizione del forum di Sbilanciamoci!
Roma, dal 6 all’8 settembre 2013

Al centro del forum di quest’anno, a partire dal titolo “EUROPA DISEGUALE. Le alternative alla recessione e alle diseguaglianze”, l’analisi della crescita delle diseguaglianze in Italia e in Europa e le possibili strategie per combatterle.

Il Forum di Sbilanciamoci! si svolge ogni anno in concomitanza e simbolica alternativa al workshop degli industriali di Cernobbio organizzato dallo Studio Ambrosetti, al cui interno vengono presentate le tradizionali ricette dell’ideologia neoliberista: privatizzazioni, tagli al welfare, precarizzazione del lavoro, supremazia del mercato, allentamento dei vincoli ambientali.

Il Forum di Sbilanciamoci! si terrà quest’anno a Roma, presso le Officinezero e il Teatro Valle Occupato, due spazi che narrano e sperimentano concretamente nuove forme di socialità e di cooperazione dal basso, alternative contro disoccupazione e precarietà, percorsi di sostenibilità ambientale e di contrasto alla mercificazione della cultura e dei saperi.

Numerosi i temi in agenda delle cinque sessioni di lavoro: la crisi economico-finanziaria e la difesa dei diritti e della dignità del lavoro, la salvaguardia e la promozione del welfare, le prospettive dell’”economia verde” e di un’altra economia per un nuovo modello di sviluppo, le questioni del futuro dei giovani, del diritto allo studio e della lotta alla precarietà. La discussione sulle cause dell’aumento delle disparità di reddito, ricchezza, accesso a beni e servizi fondamentali, sarà accompagnata dall’elaborazione di proposte politiche alternative per fronteggiare la crisi, rilanciare l’economia, creare nuovo lavoro, dare speranza ai giovani, assicurare diritti e solidarietà sociale. Il tema delle diseguaglianze verrà così declinato nelle sue molteplici dimensioni e ricadute, con una particolare attenzione alla compenetrazione tra gli indirizzi delle politiche europee e di quelle nazionali.

In programma, inoltre sabato mattina, 6 workshop su: economia ecologica e solidale, immigrazione, comunicazione alternativa sull’economia, istruzione, tutela del territorio e reddito di cittadinanza.

La sera di venerdì 6 i rappresentanti di alcune delle lotte più significative condotte dai lavoratori (Irisbus, Montefibre, Fiat-Pomigliano D’Arco, Rsi, Fma Fabbrica Motori Automobilistici, Paese Sera) colpiti dalla crisi faranno sentire la loro voce nell’incontro “L’Italia è capace di futuro?”. Evento serale anche il 7 settembre: verrà presentato in anteprima nazionale l’ultimo film di Ken Loach “The spirit of ‘45″.

Una tre giorni di discussione collettiva per mettere a fuoco proposte e percorsi di lavoro di fronte ad un autunno che si preannuncia difficilissimo a causa delle condizioni sociali ed economiche del paese e di una situazione politica e istituzionale incerta e piena di incognite.

Cinque sessioni plenarie, sei gruppi di lavoro, due eventi culturali e oltre cinquanta relatori si alterneranno nel corso del Forum. Molti gli ospiti attesi. Tra gli altri, dopo il saluto istituzionale di Massimiliano Smeriglio e Luigi Nieri* (rispettivamente vicepresidente della Regione Lazio e vicesindaco di Roma), il Direttore del dipartimento delle statistiche sociali dell’Istat Linda Laura Sabbadini, gli economisti Angelo Marano, Mireille Bruyere, Martin Myant, Trevor Evans, Mario Pianta, Claudio Gnesutta, Vincenzo Comito, Felice Roberto Pizzuti, Annamaria Simonazzi, Giulio Tagliavini; i sociologi Francesco Garibaldo e Chiara Saraceno, rappresentanti delle associazioni e dei movimenti sociali quali Andrea Baranes, Marco Bersani, Federico Del Giudice, Monica Di Sisto, Marica Di Pierri, Stefano Lenzi, Giulio Marcon, Grazia Naletto, Licio Palazzini, Mauro Palma, Massimo Paolicelli, Tonino Perna, Martina Pignatti Morano, Andrea Ranieri, Raffaele Salinari, Carlo Testini, Riccardo Troisi; i giornalisti Roberta Carlini, Angelo Mastrandrea e Guglielmo Ragozzino.

Per contatti e informazioni (Dott.ssa Sara Nunzi): info@sbilanciamoci.org; tel. 06 8841880/ 06 44361190

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