Perché questo ha il significato di aggiungere una uccisione simbolica a quella reale; la prima, quella vera, era accaduta il 25 settembre 2005, quando col figlio era morta la speranza e si era cancellato il futuro della madre. Ora quella madre la si voleva uccidere una seconda volta. Chi dice viva all’assassino, dice morte alla vittima.
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L’ha ribloggato su Il blog di Fabio Argiolas.